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sabato 24 agosto 2013

L'Onorevole siciliano. E' un imbroglione che si occupa di autoconservarsi utilizando il denaro pubblico a favore delle sue clientele

A Ragusa sono  74 i medici e dipendenti dell’Azienda Sanitaria e  9 i politici e personale di segreterie politiche che devono  rispondere del reato di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico.  I  “falsi invalidi” che si sono resi responsabili di concorso in truffa aggravata sono 114 e devono risarcire il milione di euro fino ad oggi indebitamente percepito.
Gli investigatori, studiando attentamente centinaia di cartelle cliniche insieme ad un perito medico e con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno scoperto che le invalidità riconosciute dalle Commissioni Mediche ragusane erano spesso artificiosamente aggravate a seguito della segnalazione da parte di politicanti da quattro soldi.
Guardia Finanza, scoperti 3.150 falsi invalidi e poveri: sprechi per 1,5 miliardi A Ragusa accadeva, ma accade normalmente tuttora in ogni angolo della Sicilia, la spartizione clientelare degli incarichi in seno alle diverse Commissioni dell’ASP 7 da parte delle diverse forze politiche, ed il sistema così articolato permetteva ai rispettivi uomini di partito, nel caso specifico politici locali e gli allora Parlamentari Regionali Riccardo Minardo, esponente dell’MPA, ed Innocenzo Leontini, del PdL, di avere una corsia preferenziale per il riconoscimento delle invalidità.
I medici, uomini come tutti noi siciliani "padri di famiglia" -si usa dire-, che spesso si proponevano in prima persona o suggerivano propri familiari per ricoprire i prestigiosi e lucrosi incarichi, non perdevano poi occasione per ringraziare e dichiararsi a totale disposizione del loro padroni.
Accadeva, infatti, che le segreterie dei due politici raccoglievano in maniera scientifica le richieste di aiuto del proprio elettorato ed attivavano i compiacenti medici-servi perché riconoscessero invalidità inesistenti o percentuali d’infermità più alte di quelle reali, permettendo ai “falsi invalidi” di godere benefici sociali ed economici non dovuti.
Poi ci lamentiamo che il denaro pubblico è finito in mano ai ladroni !

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