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mercoledì 27 febbraio 2013

Trapani. Continuano le indagini per l'assassinio del prete

Don Michele Di Stefano, parroco della bella chiesa di Ummari, una frazione agricola alle porte di Trapani, sarebbe stato ucciso mentre dormiva con dei colpi in testa.
Nella canonica non sono emersi segni di effrazione, però tutta la chiesetta è stata trovata a soqquadro.
Mons. Alessandro Plotti
Amministratore Apostolico a Trapani
Sostituisce il Vescovo Miccichè, sospeso
E’ stato un amico di famiglia di padre Michele, che era originario di Calatafimi a fare la tragica scoperta. I suoi familiari lo aspettavano a pranzo, ma lui non arrivava. Hanno telefonato pertanto ad un vicino di casa del prete per chiedere di controllare se tutto fosse a posto. E invece Don Michele giaceva nel letto con il cranio fracassato.
Don Michele infatti, sia per la sua anzianità che per la sua attività era molto conosciuto. Seguiva da vicino i problemi degli agricoltori della zona.
Don Michele Di Stefano, 79 anni era sacerdote da 48 anni. Ordinato presbitero nella sua città a Calatafimi dal vescovo Francesco Ricceri nel 1965 è stato parroco per 43 anni nella frazione di Fulgatore.
Compiuti 75 anni ha continuato il suo ministero pastorale di parroco dedicandosi alla parrocchia “Gesù, Giuseppe e Maria” della vicina Ummari.
Per molti anni è stato assistente dei lavoratori di Azione Cattolica e assistente spirituale della Coldiretti provinciale, ruolo al quale dedicava molte energie.

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