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mercoledì 20 febbraio 2013

Sicilia. Tra chiacchiere da caffè, propaganda spicciola, e problemi seri della gente

ROSARIO CROCETTA, tra gestione amministrativa e propaganda elettorale, TIRA UN PRIMO BILANCIO DI QUATTRO MESI DI GOVERNO
“Quando sono stato eletto - ha detto - sapevo di avere una maggioranza/non maggioranza, ma abbiamo fatto leggi importanti, cacciato dieci imprese per rapporti con la mafia, fatto un bilancio con un taglio di un miliardo di euro senza fare macelleria sociale e una rotazione del personale. Insomma, abbiamo fatto la rivoluzione. Poi se i deputati del centro autonomista e del centrodestra sono voluti venire con me, che ci posso fare?“. “Lombardo e Miccichè - ha proseguito Crocetta - hanno sostenuto una battaglia a tratti persino indipendentista, ma poi si sono legati a Berlusconi e alla Lega Nord. Sono loro che sono impazziti ed è normale che gruppi autonomisti lascino coloro che hanno cambiato linea”.
Ma nessuna logica di scambio, ha assicurato. Crocetta ha rivendicato l’apertura ai grillini: “Mi sono sempre opposto a chi voleva escluderli dalle commissioni e dalle istituzioni”.
GLI PSEUDO AUTONOMISTI, alla Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo, HANNO PERSO UN SACCO DI RAPPRESENTANTI ALL'ASSEMBLEA REGIONALE. Molti sono passati con Rosario Crocetta, per convinzione o per disporre di qualche sgabellino, che nei paesi di Sicilia viene degfinito "manciughia" ?
Gianfranco Micciche', ormai in un deserto di solitudine grida a sè stesso “Grande Sud nasce nel centrodestra e di centrodestra rimane. Gli esponenti politici siciliani provenienti dal centrodestra che hanno aderito a partiti di centrosinistra lo hanno fatto solo perchè allettati dalle promesse del Governatore, che sta superando tutti i record di schifezze della Prima Repubblica”.
 L’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, di cui sono ancora vive nella memoria dei siciliani le gesta di "statista" dice: “Crocetta è un ciarlatano e un illusionista che racconta frottole, senza capire quello che dice e soprattutto senza capire quel che legge. Le sue dichiarazioni sul bilancio della Regione ne sono la prova lampante: siamo nelle mani di un presidente che non capisce nulla di amministrazione e bilancio”.
Invita quindi Crocetta “ad un confronto pubblico, davanti ai giornalisti, davanti alle telecamere per svelare, punto su punto le menzogne che racconta il nuovo presidente e il mercato che sta conducendo a suon di promesse e ricatti”.

La campagna elettorale, fa vedere che tutti sono impegnati per il bene della società, nessuno sta promettendo la Luna per accaparrarsi di €. 25.000,oo mensili e quanto altro compete ... con voci da non scrivere in contabilità familiare
Antonio Ingroia di Rivoluzione Civile assicura che l’accordo con Pd e Sel è ormai chiuso da un macigno: il rapporto con Monti. “Sin dall’inizio abbiamo detto chiaramente agli elettori che siamo alternativi alle politiche dei governi Berlusconi e Monti. Se Rivoluzione civile - ha detto - entrerà in Parlamento con un nutrito drappello di parlamentari, potremmo spostare l’asse politico verso sinistra e contrastare le politiche montiane”.
 
Movimentata visita di Mario Monti a Catania che si sente gridare da qualcuno “L’Italia muore e tu te ne freghi, vergogna”. 
Nel suo intervento ha parlato di eliminare le lobby: “Per far lavoro occorre sradicare i privilegi. Per fare le riforme occorre dar spallate alle lobby che difendono l’esistente”. “Il 30% degli indecisi al voto è rappresentato dalle persone scontente e frastornate per l’inconcludenza che hanno visto nella politica durante gli ultimi 20-30 anni” ed ha aggiunto che il suo governo ha fatto cose impopolari ma utili.
 “E’ stato necessario applicare l’Imu, che il governo Berlusconi aveva inventato anche per la prima casa, per lo squilibrio dei conti. Noi dal 2013 contiamo sia possibile l’esenzione per la prima casa e lo sgravio per i figli a carico e le persone con disabilità”.
“L’emergenza al Sud - ha concluso Monti - si combatte con lo Stato efficiente e trasparente e dicendo di no alle assurde dinamiche clientelari e burocratiche”.

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