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venerdì 22 febbraio 2013

Il Ciapi, una macchina mangiasoldi.

Un danno da quindici milioni di euro è la cifra che si può leggere nella tabella riassuntiva del rapporto finale dell'Ufficio antifrode dell'Unione europea su un maxi-progetto del Ciapi. Un solo progetto, ma il Ciapi di progetti ne curava altri.
Questi soldi sono stati mangiati, meglio dire divorati. Da chi ?
 
A cosa serviva questo progetto ? questo flusso ingentissimo di denaro ?
Gli obiettivi iniziali erano quelli di avviare all'apprendistato 1.500 ragazzi siciliani, consentendo di far giungere almeno 600 di questi nel mondo del lavoro.
I risultati definitivi? Diciotto giovani sono stati avviati all'apprendistato. Nessuno di loro ha trovato un lavoro.
Ed i soldi quale via hanno preso ?
Le fatture dicono che si sono pagati  spazi pubblicitari, inserzioni, consulenze, esperti di ogni tipo. Il tutto senza eseguire, come per legge, alcuna gara d'appalto.
  Si è trattato di uno dei soliti corsi inutili e incredibilmente per 18 giovani si sarebbero spesi 15 milioni di euro. Nemmeno nella più costosa Università americana !
 
 “L'ente è inaffidabile”, hanno scritto i giudici del Tar pochi mesi fa.
L'ex presidente del Ciapi (oggi l'Ente è commissariato) si chiama Francesco Riggio. Il Partito di appartenenza ? Il PD-Partito Democratico, nelle cui liste era candidato il 28 Ottobre scorso (Elezioni per l'Assemblea Regionale).
 

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