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venerdì 15 febbraio 2013

E' tornata Tangentopoli. Nessun partito della Triade liberista (PDL, PD, UDC) può lanciare monetine a chichessia

GIORNALETTISMO


IL CORRIERE DELLA SERA, giornale
  Per il Corriere della Sera il 14 febbraio è stato "il giorno degli arresti". Commenta Antonio Polito: "Forse il Consiglio superiore della Magistratura dovrebbe disporre un'indagine statistica per accertare se questa storia della giustizia a orologeria è vera o no. Se è vero, cioè, che in momenti politici particolarmente delicati come una campagna elettorale l'attivismo delle procure si intensifica e gli ordini di custodia cautelare fioccano. Certo è che negli ultimi giorni il tintinnar di manette si è sentito, eccome. Ma è provenuto da luoghi cosi distanti tra loro e per inchieste così diverse l'una dall'altra che è difficile credere all'ipotesi della 'manovra gudizlaria' di cui ha parlato Silvio Berlusconi".


LA REPUBBLICA, giornale"Il ritorno di Tangentopoli". Con questo titolo Repubblica annuncia l'ondata di manette che ieri ha travolto noti manager italiani. Per il quotidiano diretto da Ezio Mauro ci sono forti analogie con la stagione che segnò la fine della Dc e del Psi. Numerosi gli arresti. Berlusconi, intanto, assolve le mazzette. "Come la Prima, anche la Seconda Repubblica muore sotto i colpi delle inchieste giudiziarie", scrive il vicedirettore Massimo Giannini. E ancora: "Non c'è più Craxi, che davanti al Parlamento pronuncia un'arringa disperata chiamando in causa tutti i partiti dell'arco costituzionale. Ma c'è Berlusconi, che di fronte al malaffare non denuncia la corruzione che tracima, ma i pm che la combattono".

IL FATTO QUOTIDIANO, giornale
Per il titolo principale, che annuncia l'ondata di arresti ai danni di manager di primo piano, il Fatto Quotidiano utilizza una formula probabilmente destinata a rimanere viva nel tempo: "La retata di San Valentino". Il sommario fornisce i dettagli: "Raffica di arresti in tutta Italia. A Milano finiscono in manette l'ex direttore finanziario di Montepaschi, Baldassarri, e il finanziere d'assalto Proto. A Roma fermato il produttore 

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