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sabato 9 febbraio 2013

Cose da conoscere ....

QUADRO DI FINANZA PUBBLICA

1) Per il  2013 l'Italia si e' impegnata in sede europea a raggiungere il pareggio di bilancio, non in via tassativa. Nel 2014 entrera' in vigore l’art. 81, comma 4, della Costituzione che obbliga al pareggio di bilancio, la cosiddetta "Golden rule".
2) Secondo l’Europlus del marzo 2011 e il Fiscal compact del marzo 2012, il bilancio dello Stato dovrà mettere in conto la riduzione del debito pubblico.
3) Il Trattato di Maastricht  (7 febbraio 1992) prevede che il debito di ognuno dei 17 Stati membri dell’Eurozona non possa superare il 60 per cento del Pil.
In atto la Grecia è vicina al 160 per cento, l’Italia è vicina al 130 per cento, mentre tutti gli altri partner europei sono al di sotto del 100 per cento.
Questi Accordi (Maastricht, Europlus, Fiscal compact) prevedono che il surplus di debito pubblico debba essere ridotto tassativamente in venti anni. Come dire che mille miliardi del nostro debito devono essere tagliati a fette di 50 miliardi all’anno.

E saranno ... cavoli amari per il Governo che uscirà dalle elezioni, che dovrà raggiungere contemporaneamente i due obiettivi del pareggio di bilancio e della riduzione di 50 miliardi per anno del debito pubblico.

QUADRO POLITICO PRE-ELETTORALE
E' verosimile che Berlusconi non possa vincere queste elezioni, però in relazione ai suffragi ottenuti potrà avere un potere di interdizione.
Non è molto credibile che Bersani possa vincere al Senato, colpito -nonostante faccia l'indifferente- fortemente dalla vicenda del Monte dei Paschi.
Monti, dal suo canto, ha detto che non farà la stampella di nessuno.
Un rebus che al momento non presenta soluzione, che forse c’è: rivotare, come gia' accaduto in Grecia.
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Ciò che non trova spiegazione è come fanno i politicanti di ogni colore a promettere riduzioni tributarie.

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