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martedì 15 gennaio 2013

Vicende della nostra Storia - Conoscere cosa è accaduto ieri per capire perchè siamo arrivati a Totò Cuffaro, Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta

11 dicembre 1819
Una convenzione viene firmata fra Regno delle Due Sicilie e Portogallo.
Ed a Contessa (già nella prima metà dell'Ottocento) ha inizio il flusso emigratorio
 
Il Brasile oggi è una potenza emergente, il cui sviluppo viene misurato con frequenza annuale a due cifre percentuali. Ma già nei primi decenni dell'Ottocento aveva fame di braccia, di uomini, essendo in larga parte disabitato.
Nel 1822 sarebbe diventato un Impero indipendente dal Portogallo.
In quegli anni in Sicilia crollavano le colonne di un vecchio mondo, quello feudale. C'era qui da noi chi cominciava ad arricchirsi, ed era la piccola borghesia di paese fino ad allora asservita ai baroni e che adesso diveniva burocrazia comunale o dipendente statuale. Questi ruoli che non sempre vennero interpretati di servizio. Questo ceto sociale sarà quello che più si arricchirà con le usurpazioni dei demani feudali.
C'era allora anche chi interpretava il crollo dei pilastri del vecchio mondo come l'occasione finalmente offerta per vendicarsi di antichi sopprussi subiti. L'ordine pubblico non era assolutamente garantito ed i baroni per difendere i "latifondi" (da feudi divenute proprietà private) dalle scorrerie e dalle iniziali aspirazioni vagamente socialistoide -alimentate da Filippo Buonarotti- si attorniarono di ciurme armate di malviventi e da uomini senza scrupoli.
 
In questo contesto le carceri dell'isola vennero comunque a riempirsi di individui, spesso accusati ingiustamente ma anche di criminali veri.
L'ordine giudiziario post-baronale era stato varato da poco tempo e non offriva garanzie di poter funzionare con obiettività.
Inoltre fino alla vigenza del regime feudale le carceri, come a Contessa, erano all'interno del palazzo baronale (oggi Municipio) e le famiglie dei malcapitati erano tenute al loro mantenimento. Col regime post-feudale invece  le carceri circondariali erano ancora tutte da individuare.
 
La Convenzione col Portogallo
Il Regno delle Due Sicilie convenne in quell'11 dicembre 1819  di offrire al Portogallo alcune migliaia di carcerati per la colonizzazione del Brasile.
Fu la soluzione allora trovata per svuotare le carceri in un contesto sociale, quello di inizio Ottocento, di profonda trasformazione socio-economica.
Certo, oggi -2013- le carceri italiane sovraffollate e continuamente additate da Marco Pannella come luoghi dell'indecenza esigono soluzioni ben diverse da quelle allora individuate ed applicate.
 
Abbiamo voluto riportare questo frangente di Storia perchè la partenza di alcuni carcerati "contessioti" per il Brasile  fu occasione per aprire la breccia dell'emigrazione volontaria dei loro parenti ma anche di molti altri contessioti che il crollo del vecchio regime feudale e l'introduzione della proprietà privata lasciò in condizioni di miseria.
Contessa all'inizio del 1820 vide aprirsi, per questo inimagginabile percorso pensato per i galeotti, i primi flussi di emigrazione verso il Brasile. Ancora oggi in quelle terre del Sud America esistono cognomi di origine arbëreshë/contessiota.

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