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sabato 19 gennaio 2013

Il Pd non vuole i radicali come alleati e poi si lamenta se essi fanno alleanza con Storace

L'ipocrisia delle classi dirigenti del nostro paese non ha limiti.
In questi giorni su tutti i media, internet compresa, si e' scatenato l'insulto facile ai radicali e al loro leader Marco Pannella. Perche' ?
UN POCO DI STORIA.
Nel 2008 i radicali raggiunsero un accordo col Pd e furono accolti in lista portando in Parlamento 10 deputati. Come era ovvio in Parlamento essi hanno svolto e trattato i temi che gli erano cari mentre da parte del Pd ci si attendeva che i radicali facessero le medesime battute della Rosy Bindi.
Per non avere seguito la Bindi, in questa tornata i radicali sono stati pertanto respinti dalle liste Pd.
Respinti non solo nella tornata elettorale per le politiche ma pure dalla tornata per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio.
Cosa si aspettava il vertice del Pd ?
Che una volta respinti, i radicali si rassegnassero all'estinzione ?
Il Pd possiede per caso la bacchetta di punizione per le forze politiche che non si allineano alla lungimiranza di Rosy Bindi ?
I radicali pur di sopravvivere, in un contesto elettorale che non favorisce i piccoli partiti, hanno deciso di allearsi con Storace.
Da parte del Pd si sono scatenate le solite stupidagini contro i "traditori" che si alleano a destra.
In pratica il Pd avrebbe voluto che i radicali accettassero la "meritata" punizione per non aver fatto cio' che e' gradito alla Rosy nazionale o per non essere diventati esemplari pd.
Ipocrisia o arroganza ?

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