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venerdì 9 novembre 2012

Fare una legge elettorale contro Grillo. I radicali da mesi dicono che non si può perchè contro le prescrizioni del Consiglio d'Europa. Eppure il garante della Costituzione ....

Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale:
"Dalla mezzanotte del 18 settembre sono in sciopero della fame per il rispetto di un principio cardine per il CONSOLIDAMENTO della democrazia: non cambiare le leggi elettorali a meno di un anno dalla scadenza elettorale. Cinquanta giorni di sciopero della fame io e oltre 100 giorni, sebbene con l'obiettivo contrario, Roberto Giachetti: giorni, settimane, mesi accompagnati da un religioso silenzio. Assordante. C'è voluto Grillo per risvegliare dal tepore autunnale i giornalisti e pubblicare come un qualcosa di sensazionale quello che andiamo volantinando da tempo.
In tutto questo si continua a non tenere in debita considerazione il garante della Costituzione che da mesi istiga al cambiamento della legge elettorale senza che abbia mai detto perché bisogna comunque farlo nonostante quanto prescritto dal Consiglio d'Europa.
E non può dirlo senza aggiungere che dal 2006 solo in questi ultimi mesi, cioè quando non andrebbe fatto, ha cominciato ad farlo. Al limite dell'istigazione che sfocia nello stalking."

2 commenti:

  1. Se il garante della Costituzione viola le leggi,perchè nessuna forza politica si attiva e dà l'avvio alla procedura,prevista per circostanze di questo tipo ? Limitarsi a denunciare e a gridare a nulla serve : bisogna,invece,utilizzare i rimedi,previsti proprio dalla Carta costituzionale.

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  2. Verosimilmente vivere nelle anomalie è caratteristica di questa Italia, di questa nostra patria che mostra crepe preoccupanti non solo sul piano politico, ma anche su quello culturale, valoriale etc.
    Il grosso delle forze politiche oggi presenti in Parlamento è interessato a trovare una via di uscita rispetto alla attuale legge elettorale (il porcellum) e però ogni gruppo vorrebbe che si scegliesse un modello adatto a sè medesimo (ad personam).
    La verità è che tutte queste forze politiche sono cadute in una trappola dal forte impatto mediatico.
    1) Se modificheranno il porcellum saranno accusate di avere operato in funzione anti-grillo e di averlo fatto contro le raccomandazioni del Consiglio d'Europa che non ammette modifiche di regole elettorali nel semestre precedente la consultazione.
    2) Se non modificheranno il porcellum saranno accusate di aver mantenuto il sistema dei "nominati" al posto di un sistema di "eletti".
    Tutti i partiti presenti nell'attuale Parlamento ormai hanno perso i contatti con la realtà ed i desideri della gente.
    Chi può in questo Parlamento attivare procedure ... ? Non esistono nè le volontà nè i numeri per farlo.

    Risulta comunque che un esposto al Consiglio d'Europa contro la "situazione di profonda illegalità" che si sta verificando a proposito della legge elettorale è stato inoltrato dal Presidente dei Verdi Angelo Bonelli.
    Fra le tante proteste contenute nell'esposto è dato leggere. "E' vergognoso che a quattro mesi dalle elezioni ancora i cittadini non sappiano con quale sistema si andrà a votare mentre ci sono forze politiche che brigano per tutelare i propri interessi elettorali a sacapito della democrazia".
    IlContessioto

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