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lunedì 29 ottobre 2012

Elezioni in Sicilia: tutto appare possibile, dalla vittoria dei grillini alla scomparsa di antichi miti, come pure della loro riconferma

Per conoscere il risultato delle elezioni regionali siciliane si dovrà avere pazienza. Le urne si sono chiuse ieri sera alle 22, ma le operazioni di spoglio iniziano solo alle 8 del mattino. Così, al momento, nella notte, momento possiamo ragionare solo sul dato dell’affluenza. Quello definitivo è arrivato solo oltre la mezzanotte e parla chiaro: appena il 46,43% degli aventi diritto si è recato alle urne per eleggere il presidente della Regione. Un dato in forte calo se raffrontato a quello delle precedenti regionali, per le quali si votò il 13 e il 14 aprile del 2008 in concomitanza con le  Politiche. In quell’occasione andarono a votare il 66,68% dei siciliani. Il confronto omogeneo si potrebbe fare con le elezioni regionali del 2006. Anche allora si votò solo di domenica ma quella volta la percentuale dell’affluenza sfiorò il 60%. Per ora i partiti non si sbilanciano, i candidati alla presidenza sono in silenzio stampa. A disposizione c’è solo un exit pool un po’ artigianale fornito dal sito palermoreport, dal quale emergerebbe, per la sola città di Palermo, un dato sorprendente: Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento Cinque Stelle, sarebbe al 27,46%, seguito da Nello Musumeci del centrodestra al 23,65%. Un dato che va preso con le pinze, ma fa comprendere il clima politico che si respira nell’isola. All’exit pool di palermoreport risponde così su twitter il capogruppo all’Ars del Pid (Popolari di Italia Domani), Rudy Maira:«Ho letto adesso il vero Exit poll fatto dal più importante istituto. MUSUMECI IN NETTO VANTAGGIO DI 5 PUNTI SU MOVIMENTO CINQUESTELLE». Oggi ne vedremo delle belle. Con un’affluenza così bassa è aperto ogni scenario, anche la vittoria di Beppe Grillo nella Sicilia dei Cuffaro e dei Lombardo. (Linkiesta)

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