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lunedì 24 settembre 2012

Elezioni Regionali. Dietro le tende.... cosa si muove ?

Dalle 15.30 di oggi al San Paolo Palace è riunita la direzione regionale del PD per decidere sulle liste nelle varie province.
 A voler dire la verità, prescindendo dagli ordini del giorno ufficiali, ben altro è l’argomento. Esiste una grande, grossa fibrillazione. I big del partito, dai tre angoli della Sicilia, vogliono essere garantiti e vogliono essere inclusi nel listino di Rosario Crocetta. In pratica non vogliono correre il rischio di restare trombati e pertanto cercano la sicurezza, sempre ovviamente che Crocetta vinca le elezione. Il PD, su 8 nomi del listino, intende designarne 4.
I quattro nomi indicati  al momento sono quelli di Antonello Cracolici (Palermo), della marsalese Monica Alagna (che rappresenta in provincia di Trapani l'area Mattarella ) Marika Di Marco (area Lupo, Siracusa) e Franco Rinaldi (area Innovazioni, Messina).
L’accordo finora ritenuto praticabile  fra i big, ma  da cui Crocetta vorrebbe sottrarsi, prevede al Pd quattro posti con l’alternanza uomo- donna, all’Udc due posti, uno all’Api e un altro alla società civile.
Per il Pd i gioch però restano aperti. Al listino aspirano infatti anche altri, da Pino Apprendi a Baldo Gucciardi e a Catania anche Giovanni Villari e il segretario provinciale del Pd Luca Spataro.E' probabile che la direzione si occupi pure dei casi che riguardano Speziale e Donegani a Caltanissetta, Galvagno a Enna e la lista ancora non approvata di Siracusa. C'è anche il nuovo caso-Scala, il politico di Alcamo a cui non mancano gli avvisi di garanzia.
 
Ancora devono definirsi le liste, devono svolgersi le elezioni, ma nel PD uscito col 7% dei consensi a Palermo, appena tre mesi fa, si è aperta la guerra dei posti in Giunta; sempre che Crocetta non venga disarcionato nei seggi elettorali da Musumeci o  da Fava.
Della eventuale futura squadra del governo Crocetta non mancano come è da prevedere gli aspiranti alla poltrona. Per l’Api c’è in lizza l’ex assessore Giuseppe Spampinato, a cui l’essere stato nel governo Lombardo pare non noccia, che ambirebbe a continuare il lavoro interrotto; non sapremmo però dire che tipo di lavoro abbia intrapreso. Il Pd, in base agli accordi finora siglati con Crocetta, non schiera in questa fase suoi uomini politici;  ma è difficile nascondere dietro un velo i gruppi che all’interno del partito duellano fra loro. Nell’ipotetica giunta dovrebbero a quel che pare entrare Luigi Cocilovo, Mirello Crisafulli, Giuseppe Lumia. E per l’area di Innovazioni, il favorito allo stato attuale resta sempre  l’ex sindaco di Alcamo Scala.
Ma per la sedia di assessore ad allungare il collo sono tanti, dallo stesso Cracolici a deputati che hanno maturato esperienze negli enti locali o nel sindacato come Bruno Marziano, Franco Rinaldi o Filippo Panarello, nella Sicilia orientale.

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