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sabato 11 agosto 2012

“La cultura è un investimento economico”.

di Anna Fucarino
C’è chi lo ha già capito e chi invece ancora stenta a capirlo.
“La cultura è un investimento economico”. Con queste parole di apertura pronunciate da Rosanna Cancellieri, presentatrice della serata, ha avuto inizio la sera del 9 agosto la IX edizione del Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nella magnifica cornice del terzo cortile del palazzo Filangeri Cutò a Santa Margherita di Belìce (AG).
La manifestazione, dai toni eleganti ma pacati, ha premiato lo scrittore israelita Amos Oz, con il testo “Il Monte dei cattivi consigli”. Nell’intervista Oz ha sostenuto di sentirsi onorato di ricevere questo premio letterario e ha detto che, pur non essendo mai stato in Sicilia prima di questa occasione, sente tuttavia di esserci già stato nei suoi sogni. Le sue parole, commoventi per certi versi, hanno rivelato un uomo profondamente legato alla madre terra e coscio dei problemi  che la affliggono,  pur tuttavia avendo chiari i presupposti  che potrebbero favorirne una rinascita pacifica e civile.

Nel corso della serata si sono susseguiti ospiti di particolare rilievo, dal Maestro Mariano Deidda, che ha musicato i versi di Cesare Pavese e di Fernando Pessoa,  a Katia Ricciarelli, e, a conclusione della manifestazione  è salito sul palco il “Siciliano non Siciliano più conosciuto nel mondo” , Luca Zingaretti che ha letto ed interpretato la parte finale dell’opera “La Sirena” di Tomasi di Lampedusa. Con singolare maestria, in un crescendo sentimentale e passionale, l’attore ha saputo cogliere i tratti intrinseci dell’opera ed esporli al pubblico, accattivandone l’attenzione e rendendolo partecipe dell’opera stessa, quasi a vederne presenti i personaggi e le loro caratteristiche emotive e fisiche.
 La serata ha visto la presenza di migliaia di partecipanti, e molti di loro hanno dovuto assistere alla manifestazione dall’esterno in quanto il cortile era gremito di gente. Segno dell’importanza e della valenza che una tale manifestazione può avere come mezzo di valorizzazione e di promozione culturale e come volano di sviluppo economico del territorio.
Aggiungo, in maniera del tutto personale, che i presenti ne hanno beneficiato anche nello spirito. La cultura è il nutrimento dell’anima.
Complimenti vivissimi all’intero staff organizzativo.

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