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martedì 24 luglio 2012

Sicilia. E' vero o no che don Raffaele Lombardo è stato eletto col 70% dei consensi elettorali dei siciliani ?

Don Raffaele Lombardo, un uomo che durante la campagna elettorale non ha esitazione nell'incontrare i mafiosi, oggi siederà a Palazzo Chigi per un confronto con Mario Monti.
Ieri sera nel programma televisivo "InOnda", Don Raffaele era sciolto e chiaro: la Sicilia sta bene in salute, ha i conti in regola ed il governo in carica è il migliore che possa esistere.

Nulla il governatore ha ritenuto di dover porre in luce circa il BILANCIO FALSO varato da una regione non secondaria della Repubblica Italiana. 
Lo abbiamo riferito più volte: il BILANCIO è FALSO perchè per mettere in equilibrio Entrate ed Uscite si usa una voce "Avanzo di Amministrazione" per 17 miliardi, di cui una decina non si sa cosa siano (anche a causa della carenza nei dettagli) e che sono comunque voci inesigibili, prescritte, di comodo.
Don Raffaele, non ha spiegato a cosa siano serviti i cinque miliardi di debito accumulati dalla Regione Sicilia. Se sono serviti per pagare consulenze agli "amici" o agli "amici degli amici", quei debiti sono illegittimi. Gli enti pubblici infatti possono accendere mutui solamente per effettuare investimenti; ed in Sicilia -purtroppo- di investimenti non si vedono nemmeno molliche.

Cosa dovrà dire Don Raffaele a Mario Monti ?
Che egli è un galantuomo ? che ha s-governato con la copertura politica del partito più disorientato (e confuso) dell'isola, il Partito Democratico di Cracolici ?
E come potrà assicurare  Mario Monti che egli ed il partito alleato abbiano avuto carte in regola e buone intenzioni nell'avere con il loro governo disastrato l'isola ?

Nella giornata di ieri il New York Times ha titolato, in relazione alla Sicilia di Don Raffaele: "La Grecia d'Italia", forse trovando ispirazione da precedenti scritti del nostro Blog.
Il corrispondente del giornale americano da Palermo dice che i problemi di bilancio della Regione mostrano di divenire simili a quelli di Atene (che -ricordiamo- consistevano nella falsificazione dei dati di bilancio pubblico).
Per il giornale americano la Sicilia è in grado di travolgere  e di rendere vani tutti gli sforzi finora fatti dal governo Monti per salvare l'Italia.
Don Raffaele al giornalista della testata americana, in maniera serafica, ha detto: "La Sicilia è in difficoltà, ma l'Italia è in difficoltà", se la Sicilia è  "a rischio default lo è perchè l'Italia è a rischio default. Abbiamo tagliato le spese ma non cresciamo".
Il giornale prosegue mettendo in risalto le difficoltà cui il governo centrale si trova a dover far fronte, a partire, "dalle pressioni dei leader europei e dei mercati internazionali per ridurre i costi della politica italiana".
Difficoltà che devono confrontarsi con la fragilità delle realtà locali in mano ai Don Raffaeli di turno.

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