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venerdì 13 luglio 2012

Italia in mano ai ladri. Tangenti, corruzione, parassitismo - Monti deve essere più incisivo contro i politicanti ed i canali con cui si approvvigionano

Militari della guardia di finanza stanno eseguendo nella mattinata di oggi ordini di arresto tra le province di Trapani e Palermo nei confronti di cinque indagati per tentativo di concussion​e, corruzione​, emissione e utilizzo di fatture false. Le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, riguardano un gruppo imprendito​riale che ha sede ad Alcamo e opera nel settore delle energie rinnovabil​i in Sicilia che avrebbe beneficiat​o, in cambio di tangenti, di agevolazio​ni nella realizzazi​one di parchi eolici.

Notizia quella qui data di oggi 13 luglio; ma il sistema messo su dai corrotti-corruttori è antico fra i politicanti di Sicilia e d'Italia.
Le tangenti !
Sono soldi che la pubblica Amministrazione cede dai propri bilanci ad imprenditori e che questi ri-girano a burocrati e politicanti (in via privata) che tradiscono il mandato di servire la collettività.
In Italia questo giochetto costa 70 miliardi di euro. E secondo i politicanti di quattro soldi (pd e pdl) non sono corruzione bensì "regalini".
La spending review non serve a nulla, se gli italiani non avvertono che i sacrifici non colpiscono i "furbi", o meglio i politicanti.
Lo stato drammatico della finanza pubblica deve obbligare il governo a fare scelte risolute che convincano la gente.
1) Serve una imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze e una tassa sulle transazioni finanziarie per dare il senso che il governo si muove con  equità.
2) vanno abolite le comunità montane e gli atavici privilegi alle regioni a statuto speciale. La specialita' dello Statuto Sicilia non offre nulla alla gente e molto parassitismo a beneficio dei politicanti-ladri,
3) vanno  tagliate  le spese militari superflue, e quindi vanno ridotte o tagliate le missioni all'estero,
4)  vanno parificate le indennità dei consiglieri ( o deputati) regionali al livello più basso, ossia a quello di Umbria e Toscana, dopo avere ridotte ulteriomente ad un quinto anche queste (già basse).
La gente deve capire che i sacrifici sono per tutti.
Anche se -in verità- dovrebbero essere prioritari per chi è "privilegiato" di Stato.

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