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domenica 10 giugno 2012

Sicilia. I partiti da sottogoverno pensano che gli elettori abbiano memoria corta

I politicanti siciliani pensano che i siciliani tutti siano stupidi. Magari non hanno molto torto, tenuto conto che il passato insegna che i voti, le preferenze elettorali, da decenni vanno ai peggiori, ai mascalzoni ed ai mafiosi.
Il fatto.
La direzione regionale siciliana del Pd, il partito che da anni sostiene il governatore Mpa Raffaele Lombardo, ha approvato un documento che impegna il gruppo parlamentare a presentare la mozione di sfiducia al governo. Il Pd, si legge nel documento, cercherà di trovare una intesa con l’Udc, il partito che è stato per anni di Totò Cuffaro.
La riflessione
Il Pd ha condiviso la gran parte del governo clientelare di Raffaele Lombardo. Il Pd ha fatto incetta di posti di sottogoverno mostrando in questa pratica denti aguzzi che nemmeno i più collaudati partiti di tradizione democristiana hanno saputo evidenziare.
Fra tre mesi si andrà a votare, al più tardi in Ottobre, ed il Pd dopo aver condiviso con Raffaele Lombardo gioie (di sottogoverno) e dolori (offuscamento di immagine) ritiene che scaricando, al capolinea, il governo sia possibile ricrearsi la ‘verginità’  ?
Intanto però gli uomini designati e vicini al Pd continuano a fare gli assessori.
Il giudizio
Lasciare le poltrone non è cosa facile, in effetti.
Per far capire all’elettorato che il pd è un partitino senza spessore, privo di classe dirigente e di cultura valoriale, è bastato il teatrino finora messo in campo.
Pure ad un tipo come Raffaele Lombardo è stato facile replicare:
"Capisco che nella patria di Pirandello non c’è da meravigliarsi di alcunchè, ma la storia della mozione di sfiducia del Pd contro il governo del quale hanno fatto e continuano a fare parte assessori tecnici di suo riferimento è veramente una farsa”.
“Cosa sfiducia il Pd – si chiede ancora il presidente Raffaele Lombardo -, la riforma della sanità o quella dei rifiuti o forse disapprova quella della formazione? O forse gli ispiratori della mozione sfiduciano se stessi e mettono in discussione la scelta da loro stessi più che condivisa delle dimissioni a fine luglio?
D’altronde qualcuno dovevano pur sfiduciare: in un primo tempo avevamo mirato a Lupo e ora tocca al mio e al loro governo.
Mi accorgo che chiedere un minino di serietà e dignità in questa vicenda è chiedere troppo”.

Ci auguriamo che con le prossime tornate elettorali i due partiti inutili ed inconcludenti della nostra Storia italica -pd e pdl- spariscano senza che lascino rammarico alcuno. Ovviamente ci auguriamo che spariscano pure i partiti clientelari-parassitari di lunga storia sicula.

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