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mercoledì 20 giugno 2012

I politicanti non capiscono che più si chiudono a difesa di privilegi e più saranno cancellati dall'illusoria possibilità di tornare a fare ... i parassiti

A) I partiti politici finora dominanti Pdl, Lega, Pd, Udc non hanno ancora capito nulla.
Non colgono che la gente, gli elettori, non tollerano ulteriormente, nemmeno per un minuto ancora, il loro parassitismo.
Alla Regione Sicilia, per non ridurre il numero dei "nullafacenti" da 90 a 70, questi partiti, o meglio il loro insieme, la "casta" ha inventato la via di uscita: andare alle elezioni, in Ottobre, prima che il Parlamento Nazionale ratifichi la riforma costituzionale (Statutaria) di riduzione del numero dei deputati regionali (da 90 a 70). Qui in Sicilia, in uno scambio di favori, a sporcarsi le mani in prima battuta sono stati MPA (Raffaele Lombardo) e Pd (regionale).
B) Al Parlamento nazionale, per evitare che da 960 i "nullafacenti" passino a 600/700, a sporcarsi, in prima battuta le mani, sono stati PDL e Lega.
Lega Nord e Popolo della libertà questa mattina in Senato ancora insieme. Proprio come ai vecchi tempi.
I due partiti congiuntamente, questa mattina nell'Aula del Senato hanno infattoi bloccato l'articolo 1 del disegno di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari, preferendo mettere ai voti le norme sul Senato federale.
Le due forze del centro destra in buona sostanza hanno  ritenuto che ancora non sia arrivato il momento di ridurre i privilegi ed il benessere immeritato della "casta".

Il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, l'amico di Formigoni, entrambi Comunione e Liberazione, ha spalleggiato la proposta di rinvio.
Contro la richiesta di rinvio della "riduzione" si sono espressi il relatore socialista Carlo Vizzini, il senatore del Partito democratico Luigi Zanda che ha parlato di «baratto» tra le proposte dei padani e il semipresidenzialismo del Pdl.
Molto dura la presa di posizione dell'Italia dei valori: «Non c'entrano niente la forma di Stato o quella di governo», ha tuonato il senatore Luigi Li Gotti.
«Qui si sta parlando della riduzione dei deputati. Siete d'accordo o no? O avete un problema di posti? Se avete problema di posti ditelo».

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