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venerdì 20 aprile 2012

Ancora sulla finanziaria regionale

L’apparenza è quella che quest’anno la manovra finanziaria della Regione Sicilia sia stata chiusa all'insegna dell'austerità.
I tagli alla spesa inutile, agli sprechi, sono di discreta consistenza ma restano adeguati all'evenienza delle elezioni anticipate. Gli investimenti sono inesistenti o al lumicino, poco sviluppo quindi. Ma la Regione non ha mai creato sviluppo; al massimo ha creato stipendifici in 60 anni di sua esistenza.
E’ netta comunque la sensazione che i soldi siano divenuti –all’improvviso- scarsi. Qualcuno dei 90 deputati (o forse dei cosiddetti tecnici) ha alzato l’ingegno ed ha iscritto nella parte “maggiori entrate” 192 milioni di euro per far quadrare i conti che proprio non c’era verso di farli stare in equilibrio. Ed infatti quei conti in equilibrio non lo sono: sono supposti, agganciati, infatti  ad eventi del tutto ipotetici, per esempio la vendita dei beni immobili della Regione.
Un accorgimento questo per aggirare le possibili contestazione del Commissario dello Stato. Però c’è il rischio che il Commissario dello Stato, nell’era di Mario Monti, abbia sufficienti occhiali per leggere i numeri. In 60 anni non è successo, però i tempi dovrebbero essere cambiati.
Rinnovo contratto regionali
I 2000 dirigenti regionali, coloro sulla cui preparazione il governo non fa affidamento alcuno fino al punto di ricorrere ad un esercito di consulenti, aumenteranno i loro già grassi stipendi dell'1,5% relativo al biennio 2006-2007, dell'1% relativo al 2008-2009. Il personale non dirigenziale aumenterà invece la busta paga del 2% relativamente al biennio 2008-2009.
Tutti i dipendenti della Regione sono tenuti a svolgere la propria attività sulla base di motivate esigenze tecniche, organizzative e produttive. Cosa significa ? Nulla, tanto ci sono i consulenti.
Misure urgenti per l'emergenza sociale
Sono previsti interventi per la costruzione e/o la manutenzione straordinaria di opere di pubblica utilità appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni per l'importo di 180.000 migliaia di euro.
Trasporto pubblico locale
Sono stati ridotti fino ad un massimo del 20% nel triennio 2012-2014 i contributi relativi.

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