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giovedì 23 febbraio 2012

Sicilia. Chi è il nostro vicino di casa ?


''Tutto mi sarei potuto aspettare tranne di apprendere delle accuse fatte a Liga. E' una cosa incredibile. Ne' io, ne' il movimento cristiano lavoratori lo avremmo potuto sospettare''.

Nega di avere mai saputo che l'architetto Giuseppe Liga era ai vertici di cosa nostra il presidente della Regione Raffaele Lombardo. Citato a deporre al processo al presunto capomafia di San Lorenzo (il quartiere ad est di Palermo), Lombardo ha parlato dei suoi rapporti con Liga e con il Movimento a cui l'architetto apparteneva.

"Il mio rapporto con Liga - ha detto il governatore deponendo in qualità di teste - è cominciato nel 1999 quando, essendo candidato alle elezioni europee, partecipai ad alcuni eventi del Movimento cristiano dei lavoratori di cui Liga era un esponente. Da allora ci saremmo visti una dozzina di volte, compresa quella in cui è stato ripreso, fotografato, mentre entrava a palazzo d'Orleans".

Liga, un architetto, è ritenuto il successore del boss Salvatore Lo Piccolo, e -come è noto-  nel 2009 alla vigilia delle elezioni europee ebbe degli icontri con Lombardo a Palazzo d'Orleans.

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