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lunedì 23 gennaio 2012

Sicilia. Parlamentari che distribuiscono telefonini ed assessori che mettono a disposizione auto blu - Un articolo ripreso da Corriere della Sera

assessore regionale al Bilancio

Scoppia il caso Armao: in auto blu per accompagnare la fidanzata magistrato

A rivelare l'uso improprio del mezzo d'ordinanza, con tanto di autista e lampeggiante, è il settimanale l'Espresso

Gaetano ArmaoGaetano Armao

PALERMO - Sarà stato difficile per Gaetano Armao, assessore regionale al Bilancio, provare a ridurre i costi della politica in Sicilia dove, solo per fare un esempio, i consulenti esperti sono quasi il doppio che in Lombardia. Nel mese di agosto la giunta approvava una circolare dello stesso Armao che prevedeva una riduzione dei consulenti nominati sia dal Presidente della Regione sia dagli assessori e il taglio delle auto blu (una ogni assessorato) che la regione mette a disposizione. Ma è proprio sulle potenti macchine di colore blu che scoppia il caso. Armao gira con un Audi 4 (prima Audi 6) con autista e lampeggiante, anche se non appartiene alle forze dell'ordine. Ma, da quanto rivelato da L'Espresso, a sedersi sulle lussuose poltrone della Audi 4 è anche la fidanzata, la dottoressa Giuseppa Lara Bartolozzi, giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Palermo. Per evitare il traffico, le file e i parcheggi l'assessore tecnico, ingaggiato da Lombardo e unico a restare in vita durante i ribaltoni del governo, ha concesso la macchina blu con autista, pagata dai contribuenti, alla dottoressa Bartolozzi che può così muoversi per le strade di Palermo nella massima serenità. E a quanto pare non è l'unica, infatti, sempre da quanto riportato dal settimanale, l'auto blu è usata anche per accompagnare a casa la tata della figlia di Armao. «La nostra intenzione è quella di recepire tutte le norme varate dalle ultime Finanziarie con i tagli ai costi della politica e alla burocrazia – affermava l'assessore - Inoltre vogliamo eliminare altri privilegi tutti siciliani». Peccato si sia presto dimenticato della sua auto blu con annessi familiari a bordo. E i privilegi? Sotto casa, Armao avrebbe ancora un parcheggio riservato come diplomatico, un “beneficio” risalente a quando era console onorario del Belize, ma che non è stato revocato nonostante abbia perso l'incarico.
ARMAO: ENNESIMO ATTO DI DIFFAMAZIONE - La replica dell'assessore regionale al Bilancio non si fa attendere. In una nota Armao scrive: «L'articolo pubblicato ieri sull'Espresso a firma di Lirio Abbate è l'ennesimo atto di diffamazione e falsità nei miei confronti, frutto anche della grave inimicizia causata da motivi familiari. In passato lo stesso giornalista è stato più volte denunciato all'Ordine dei Giornalisti e nei tribunali per simili comportamenti. Insieme all'Espresso, Abbate è stato condannato dal Tribunale civile di Roma, Sez I (ord. 21.7.2011) per la condotta criminosa di diffamazione a mezzo stampa ed al pagamento di circa 30.000 euro. Ho ritenuto, poi, di presentare esposto alla Procura della Repubblica di Roma per il suo reato e nei confronti delle testate e dei giornalisti che ne hanno riproposto il contenuto. Puntuale è giunta la "ritorsione". Questo attacco giunge tra l'altro in concomitanza all'ipotesi di impegno, a qualsiasi livello, per la mia città, impegno da me mai sollecitato o cercato - ma soltanto non rifiutato a priori - come dovere di ogni cittadino responsabile di fronte alla tremenda situazione di Palermo. Non mi lascerò certamente intimidire da simili maldestri tentativi di Abbate e di chi arma la sua mano, proseguendo con maggior impegno sia la mia attività al servizio della Sicilia, sia la tutela in ogni sede giudiziaria civile e penale».
Rosario Sardella

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