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mercoledì 11 gennaio 2012

I cognomi della Storia, deprimenti ed esaltanti: Carlo Malinconico Castriota Scanderberg

APPARTENERE ALLE CONSORTERIE ROMANE
ED ESSERE SEGNALATI DA UN GIANNI LETTA

Ma chi era quest’uomo sottosegretario di stato, alla cui insaputa c’era gente che gli pagava le ferie all’Argentario ?
Marco Travaglio scrive sul suo giornale che era uno, fra le migliaia di personaggi che vivono nel sottobosco politico romano, e che per tirare a campare si schierano ora col Romano Prodi di turno ed ora col Gianni Letta di turno. Gente che ha da offrire sempre qualcosa a qualsiasi formazione governativa si formi, sia di destra, sia di centro, sia di sinistra. Offrire nel senso: agganci, raccordi, amicizie, ...
Gente sempre incollata alla poltrona, qualunque sia il colore del velluto con cui la poltrona viene rivestita.
Il nostro fa parte insomma del mondo parassitario che incassa sempre e comunque  una consulenza, un incarico di prestigio, un posto in un consiglio d’amministrazione, una presidenza sotto qualsiasi cielo romano.
E’ un po’ come quei cognomi palermitani che, ci siano governi di ispirazione Limiani, di ispirazione Cuffariana, di ispirazione Capitummino, Lombardiana, li trovi sempre ai vertici o con incarichi prestigiosi nell’Amministrazione Regionale.
Si, il fu sottosegretario Malinconico Castriota Scanderberg appartiene al giro della gente che "vive" di stato.
Ci dispiace che porti un cognome deprimente sotto certi aspetti e prestigioso sotto altri aspetti: noi che scriviamo queste righe -in ogni caso- disprezziamo il mondo a cui costui appartiene, un mondo dove per “apparire” si attinge -ovviamente ...all'insaputa- alle ruberie delle cricche.
Fosse per simile personaggio, qui a Contessa Entellina in tanti saremmo ben disponibili a rivoluzionare la toponografica cittadina, tanto caratterizzata dal Castriota e dallo Scanderberg.

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