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venerdì 11 novembre 2011

La ricchezza culturale come risorsa economica e sociale ..... di ANNA FUCARINO

Eventi culturali
Questa settimana, mentre sfogliavo la mia pagina di facebook, ho letto una notizia interessantissima inviatami dal mio amico giornalista Francesco Graffeo.
 Riporto la notizia per intero:
MENFI (AG) SABATO. PRESENTAZIONE DELL'ATLANTE LINGUISTICO DI GIULIANO RIZZO. "Modelli di rappresentazione dell'universo ludico tradizionale nell'esperienza dell'Atlante Linguistico della Sicilia" è il nuovo lavoro di Giuliano Rizzo che sarà presentato sabato prossimo 12 novembre al Centro Civico. Nel corso della manifestazione culturale, organizzata dal Lions club di Menfi, dell'UCIIM e del Comune di Menfi, sarà anche illustrato il DVD multimediale (allegato al corposo volume di 411 pagine), proiettati alcuni video e allestita una mostra di giocattoli tradizionali, di pannelli espositivi e di fotografie. Il libro è edito dal Centro di Studi filologici e linguistici siciliani di Palermo. E’ il 21° della prestigiosa collana dei "Materiali e ricerche dell'Atlante Linguistico della Sicilia". Previsti gli interventi dei docenti dell'Università di Palermo, tra i quali il prof. Giovanni Ruffino, ideatore e direttore del progetto di ricerca dell'Atlante Linguistico della Sicilia, già preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, della prof.ssa Marina Castiglione e del prof. Vito Matranga”.
Conosco  il Prof. G.  Ruffino in qualità di docente di “Dialettologia Siciliana”, ma lo ricordo in modo particolare per avermi proclamata Dottoressa in “Lingue e letterature straniere”  il giorno della mia laurea, e ho avuto modo di incontrare il Prof. V.  Matranga in diverse occasioni di studi, convegni e seminari sulla lingua e cultura albanese. Sono considerevolmente  prostrata per non poter presenziare all’evento di notevole interesse culturale per la nostra isola, ma anche per la cultura e l’identità storica che contraddistingue in maniera incisiva il nostro piccolo comune di Contessa Entellina.
Questo evento mi ha portata a constatare che negli ultimi due anni a Contessa non si è svolto alcuna manifestazione di valenza culturale degna di particolare nota. L’unico evento, piuttosto recente, che abbia avuto un aspetto culturale di rilevanza, è stato la designazione di una piccola piazza ai caduti nella missioni di pace, tramite apposizione di una lapide, iniziativa, peraltro,  dovuta essenzialmente ai consiglieri comunali che, due anni fa, ne hanno approvato la mozione in sede di consiglio comunale. Dopo due anni, e varie vicende che non sto ad elencare, finalmente l’Amministrazione ha dato seguito alla mozione e dunque ha effettuato la manifestazione, a cui però hanno partecipato pochi intervenuti.
Sono sempre stata dell’idea che il petrolio della Sicilia siano  la cultura e il turismo, e che se noi riuscissimo ad “estrarre” bene questo petrolio, i nostri piccoli centri potrebbero avere nuova vitalità e i giovani  non sarebbero costretti ad emigrare per trovare un posto di lavoro e mettere su famiglia. Peccato che le istituzioni preposte a questi compiti non siano all’altezza della situazione, e non riescano a trovare le condizioni adatte a creare lo sviluppo che serve alle nostre comunità che continuano a registrare un numero sempre più inferiore di nascite e un numero sempre maggiore di cervelli che vanno via in cerca di un futuro migliore.  
Anna Fucarino

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