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mercoledì 26 ottobre 2011

E' pronta l'ultima "legge ad personam"

Non c’è limite alla spudoratezza.
Il nostro premier, a leggere i giornali, si accinge a varare l’ultima legge “ad personam”. Non gli interessa nulla se l’economia del paese necessita di interventi; sta infatti pensando a come dividere il suo patrimonio in caso di suo “venir meno”.
La legge italiana, il Codice Civile, stabilisce che i legittimari, ovvero gli eredi legittimi, sono:
- il coniuge;
- i figli, sia legittimi, sia naturali, sia adottati.
Se il coniuge superstite e’ separato dal testatore, ma la sentenza della separazione non è passata in giudicato al momento dell’apertura della successione, lo stesso coniuge superstite ha uguali diritti di un coniuge non separato.
Prevede ancora che se il testatore muore e lascia il coniuge e più figli, la quota di legittima riservata dalla legge al coniuge e ai figli è del 25% del patrimonio ereditario per il coniuge e del 50% da dividersi in parti uguali tra i figli; pertanto, la quota disponibile è del 25%.
Berlusconi si accingerebbe –pare stia scritto sulla bozza del decreto ‘sviluppo’- a modificare le norme che regolano la "legittima", ossia la quota di eredità destinata per legge a moglie e figli in caso di morte.
Con la legge attuale infatti la maggioranza della Fininvest, e di tutto l'impero del premier - che comprende Mediaset,
Mondadori,
Mediolanum
e il Milan
passerebbe alla seconda moglie Veronica Lario, da cui si è separato, e ai figli Barbara, Eleonora e Luigi, lasciando la minoranza ai figli del primo matrimonio, Marina e Piersilvio.
Se la modifica andrà in porto, il premier potrà invece lasciare il controllo ai figli più grandi e confinare i tre nati dall'unione con Veronica in minoranza.
Nella bozza del decreto sviluppo sarebbe previsto che -ferma restando la quota del 25% del patrimonio destinata al coniuge e del 50% ai figli-, la metà di questa quota dovrà dividersi in parti uguali e l'altra metà potrà invece essere attribuita dal genitore a piacimento.
In questo modo Berlusconi non sarà costretto a dividere in parti uguali fra i figli, come prevede invece oggi la legge, la sua quota di controllo della Fininvest.
Se veramente il premier sta per varare una ulteriore norma nel suo specifico interesse, costui ci esporrà –a noi italiani- ad ulteriori risate sarcastiche non più solamente da parte di Sarkozy ma di tutti i sei miliardi di esseri umani che ci sono nel mondo.
L’Italia ormai è divenuto un paese delle banane. Purtroppo !!
Una domanda però sorge spontanea.
Se un uomo, il premier, usa lo Stato a suo piacimento servendosi di 900 scilipodi, cosa fanno i sessantamilioni di italiani se non 'indignarsi' o fingere di 'indignarsi' ?
Non è che ciascuno di noi ha uno spazio “ad personam” da … conservare ?

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