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mercoledì 21 settembre 2011

Il nostro è un comune di filantropia .... e fa meglio della Caritas - Ciò che non si capisce va intuito

Il Comune di Contessa Entellina il 30.08.2011 ha deliberato in sede di Giunta Municipale la "distribuzione mensile di generi alimentari di prima necessità".
Il nostro è un sindaco berlusconiano dell'ultima ora, nel senso che fu eletto con i voti del p.d., ma dopo un paio di mesi dall'elezione -sulla via di Damasco- è rimasto folgorato da ciò che accadeva nel mondo berlusconiano e, si sa come vanno queste cose, si è inginocchiato davanti ad un fulgido Miccichè.
Avere letto la deliberazione di cui dicevamo ci ha allarmati; se un berlusconiano a tutto tondo ha deciso questa estrema soluzione per affrontare la crisi in atto nel paese è segno che siamo messi davvero male.
Ci è passata per la testa: che forse questi estremi rimedi sono contenuti e previsti nella "manovra" dell'idolo del nostro sindaco, il grande Berlusca ?
Abbiamo letto e riletto la "manovra" di luglio e quella di agosto e non c'era traccia !
Abbiamo letto (dopo che un amico ci ha fatto da traduttore, le cento manovre varate da Papandreu in Grecia (avendo pensato che il nostro Sergio europeista alla greca avesse imboccato vie balcaniche), ma nemmeno ad Atene la situazione ha ancora suggerito simili iniziative.

La deliberazione (n. 64 del 30 agosto) nelle premesse  prevede la stipula di una Convenzione  con  l'Associazione Amici del Banco Alimentare .... per la fornitura di generi alimentari da distribuire alle famiglie bisognose o, in alternativa, la convenzione con Enti esterni che perseguano le medesime finalità.
Il passaggio non ci è chiaro: ...Enti esterni che perseguivano le medesime finalità ...delle famiglie bisognose ?

Abbiamo letto questa difficile "deliberazione" più volte ...anche perchè usa i verbi all'imperfetto. Dà infatti la sensazione che gli Amministratori non abbiano deciso qualcosa per l'avvenire ... ma è come se parlassero di cose vecchie. Come se dovessero spiegare a qualcuno che ...adesso ...vuole sapere.
La "difficile" delibera ad un certo punto esclude che l'iniziativa nasca dalla "manovra" di Tremonti perchè asserisce che il Comune non ha un soldo per andare incontro ai bisogni.
Poi spunta che l'Associazione ha preso coscienza che la Caritas locale è priva -in determinati momenti- di referenti e pertanto ... l'Associazione "a titolo gratuito" esige che ci sia "disponibilità di personale volontario" .....
Non è detto come reperire il personale volontario e dove reperirlo e a chi rivolgersi.

Non avendo capito cosa volesse dire e dove volesse parare questa deliberazione votata da Sergio Parrino, Antonio Messina, Giovanna Schirò e Stefano Guzzardi abbiamo chiesto aiuto ad amici che seguono le vicenda del  Palazzo Municipale perchè ci dessero lumi.
Abbiamo appreso che:
1) da parecchi mesi in una stanza del Municipio esiste un deposito di generi alimentari che dei volenterosi dipendenti, meglio, volonterose dipendenti, di sera, nel buio della notte, distribuiscono -a loro esclusiva scelta è da presumere (mancando qualsiasi atto di indirizzo pubblico, qualsiasi regolamento)- a persone bisognose; che lo fanno di notte perchè di giorno sono in servizio per il Comune e di notte fanno le "volontarie"  ...
2) che esiste una data indicativa di questo "mai autorizzata" iniziativa che implica  l'utilizzo di locali e consumi elettrici comunali, da quando il Vice Presidente del Consiglio ha chiesto una stanza per svolgere il suo ruolo ed i consiglieri di opposizione gli proposero -pubblicamente, nei lavori d'Aula- di utilizzare quella stanza che sporge sulla via Scanderberg;
3) che i generi alimentari sono stati assegnati -per essere distribuiti "ai poveri"- anche a persone di Palazzo Adriano, Comune con cui  non risulta sia stata stipulata alcuna "Convenzione" (sempre che tutta questa catena di cose turche rienti nell'ordinamenmmto); anzi pare che il sindaco di Palazzo Adriano abbia ufficialmente dichiarato di non sapere nulla in materia di generi alimentari da distribuire "ai poveri".
4) pare anche che qualcuno a Palazzo Adriano, dopo aver appreso  che quel Comune veniva beneficiato di generi alimentari all'insaputa delle istituzioni responsabili del luogo, abbia riempito quella monumentale piazza di volantini poco lusinghieri sull'intera vicenda, vicenda che ad oggi non risulta chiara nemmeno a noi di Contessa Entellina.

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