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domenica 14 agosto 2011

Brutte prospettive per i pensionati-assessori

Brutte notizie per i nostri pensionati-assessori, i quattro assessori "ubbidienti" ad ogni volontà del sindaco Sergio Parrino. Si tratta di gente omogenea nei modi (al sindaco).
Sostengono di appartenere:
-due al P.d.,
-una all'Udc,
-e l'altra di essere del partito di Sergio (quindi con costui ha trasvolato negli ultimi tre anni l'intero arco partitico, dal p.d. a Forza Italia, al p.d.l., a Forza Sud e magari con una puntata -iniziale- all'Udc).
Come si vede, in una giunta a guida di centro-destra ci stanno i due che sostengono di essere del P.D.
Stanno lì perchè portare a casa l'indennità (la pensione) che -come è noto- fa loro bene perchè accresce la possibilità di sopravvivere in una terra che non offre possibilità economiche sufficenti, ma distrugge l'immagine di quello che dicono essere il loro partito (quel P.d. la cui identità, comunque da quando è stato costituito  non è mai nata).
La brutta notizia per questi pensionati è che il decreto Tremonti-Berlusconi riguarda pure loro (anche se per lo Statuto Regionale dovrà avere ancora un passaggio all'Ars ed anche se si applicherà dal prossimo mandato).

Riportiamo qualcosa che li riguarda:

A decorrere dal primo rinnovo di ciascun consiglio comunale successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto:
a) per i comuni con popolazione superiore a 1000 e fino a 3000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre al Sindaco, da cinque consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in due;

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