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martedì 30 agosto 2011

Berlusconi si scorda dei milioni di disoccupati del meridione però ha dato una mano a quegli italiani, poveracci, che guadagnano più di €. 90.000,oo annui. Che volete, è fatto così !

Il contributo di solidarietà essendo stato ritenuto un tributo che gravava sui “poveretti che guadagnano €. 90.000,oo annui” è stato eliminato da Berlusconi, premier che come si sa ha sempre avuto a cuore le condizioni economiche delle classi disagiate.
Il vertice di Arcore -ieri- fra Pdl e Lega ha cambiato il decreto sulla manovra.
Sono già stati presentati, entro lo scadere dei termini, fissati a ieri sera, dalle opposizioni oltre 600 emendamenti.
I saldi. L'ammontare complessivo dell'intervento deve rimanere pari ai circa 25 miliardi di euro di cui al decreto Tremonti.
Ma vediamo le grandi voce della nuova versione.

PENSIONI: LAUREA E MILITARE - L'intervento principale per i risparmi immediati da ottenere arriva dalle pensioni, nostante Bossi avesse giurato che la “previdenza non si sarebbe toccata”. Senza introiti da aumenti dell'Iva, senza contributi di solidarietà e senza modifiche sull'età pensionabile delle donne rispetto alle recenti novità (progressivo innalzamento dell'età pensionabile in tempi lunghi) pagano invece gli uomini nati prima del 1985, che da oggi (se passerà l'emendamento) devono lavorare un anno e o un anno e mezzo in più per arrivare all'età pensionabile. Non vale più, infatti, il recupero del servizio militare. La leva obbligatoria è terminata nel 2005 e l'ultima chiamata ha riguardato i nati nell'85.
Va detto tra l'atro che per i più anziani l'annullamento del recupero pesa per ben 18 mesi, non un anno, visto che il servizio di leva era in precedenza di un anno e mezzo. Pagano anche i laureati (donne e uomini, in questo caso): per l'età pensionabile non contano più gli anni di università, che sono stati finora recuperabili attraverso un versamento, spesso anche sostanzioso, a copertura dei contributi. Il calcolo infatti sarà effettuato soltanto in base agli «effettivi anni di lavoro». Il raggiungimento degli anni di anzianità non terrà più conto quindi degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari che «verranno scorporati» mantenendo immutato l'attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, quindi, verranno computati per il calcolo dell'ammontare della pensione, ma non hanno più alcun valore per il calcolo dell'età pensionabile.
PROVINCE E PARLAMENTARI - Si fa molto lunga e in salita la strada per l'abbattimento dei costi della politica. Anzi gli italiani verosimilmente possono scordarsi questa aspettativa. La maggioranza si è accordata per cancellare tutte le province ma l'abolizione potrà essere fatta solo per via costituzionale, con i tempi lunghissimi che comporta. Lo stesso vale per il dimezzamento del numero dei parlamentari. Sono stati salvati i piccoli comuni ai quali verrebbe chiesto tuttavia di accorpare i servizi.
STRETTA SULLE SOCIETA' DI COMODO - Contrariamente alle attese, l'Iva non sarà aumentata Il provvedimento presentato a Ferragosto dal ministro Tremonti mantiene la Robin Tax e ci sarà poi «una stretta sulle società di comodo». Il contributo di solidarietà, è stato annunciato, sarà sostituito da «nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonchè riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle società cooperative».

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