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domenica 17 luglio 2011

Perchè Berlusconi 'politico' e Berlusconi 'detentore di patrimoni' non pagheranno per la crisi finanziaria ?

Il governo Berlusconi (sic !) annuncia tagli ai costi della politica, stipendi di parlamentari e funzionari nella «la media dei principali Paesi europei», auto blu sotto i 1600 di cilindrata e voli di Stato limitati a poche cariche della Repubblica. Ma di fatto non li realizza, rimandandoli alla prossima legislatura, scatenando così l'ira delle opposizioni e del Carroccio.
Luca Cordero di Montezemolo parla di «vergogna», la Lega è dura con le critiche e tutte le opposizioni insorgono, con Pd e Idv che chiedono le dimissioni del governo. Sia perché si giudicano i provvedimenti insufficienti, oppure iniqui, come fa il centrosinistra. Sia perché non digeriscono il fatto che l'annunciata stretta alla cinghia della politica non sarà certo immediata.
Mentre molte misure sui costi della politica  entreranno in vigore solo a fine legislatura, ai cittadini vengono richiesti da subito i sacrifici previsti dalla manovra.
La sforbiciata - futura - ai costi della politica si riduce a poca roba: meno di 8 milioni di euro: voli di Stato riservati solo alle 5 cariche più alte dello Stato (ma ci possono essere eccezioni), auto blu di cilindrata non superiore ai 1600 cc (ma per le cariche più alte si può superare), taglio del 20% agli stanziamenti per Cnel, autorità indipendenti, Consob e organi di autogoverno della magistratura, rimborsi elettorali ai partiti dovuti solo fin quando dura la legislatura.
Ma tutto parte, appunto, dalla prossima legislatura.
Se è un fatto positivo, osserva Montezemolo, che la manovra sia stata approvata «velocemente e con spirito di coesione», è tuttavia «vergognoso che non siano stati tagliati i costi della politica».

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