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lunedì 11 luglio 2011

Per mantenere la montagna di debito pubblico -fra venerdì ed oggi- è raddoppiato il costo degli interessi da pagare. Altro che manovra !

   E' incredibile ! l'Italia rischia di diventare Grecia, e date le dimensioni dilatate, più che Grecia, ed il premier non parla, non viene in televisione a dirci "l'Italia sta meglio degli altri paesi", la falsa espressione usata fino a pochi mesi, settimane fà.
 L'ingannatore di 60 milioni di italiani non parla.
Per capire cosa dobbiamo fare, cosa deve fare l'Italia, ci siamo ridotti ad ascoltare Angela Merkel che dice agli italiani: "approvate immediatamente la manovra, buona o cattiva che sia. Tagliate tutte le spese inutili, datevi da fare".
Queste cose non le dice un uomo di stato italiano (infatti il nostro paese ne è privo da qualche annetto). Queste cose non le dice l'ingannatore, colui che per anni ha fatto credere a tutti che bastava seguirlo per diventare tutti come lui, "miliardari".
Vergognosamente, mentre la barca minaccia di affondare, l'ingannatore sta zitto.
   Mentre i ministri, gli uomini della maggioranza sono smarriti: volevano impiccare Tremonti che non apriva la borsa (che peraltro era vuota) e adesso scoprono che il debito pubblico è divenuto insostenibile: i mercati vogliono percentuali di compensi, per rinnovarlo, che fra venerdì ed oggi sono quasi raddoppiati. Questo raddoppio (e c'è da sperare che domani non triplichi) per una montagna quale è il debito italiano è INSOSTENIBILE.
Per non parlare di bancarotta, si usa il termine inglese "default", che sta a significare che la Repubblica Italiana perdendo l'onore, non è in condizione di pagare i debiti. Fra i debiti ci sono pure gli stipendi.
  La banda di "allegroni" che ci hanno governato, non trovano il coraggio di spiegare, di parlare, di chiarire.
 Non eravamo in condizioni migliori degli altri paesi ?
  Spetta all'opposizione dimostrarsi "responsabile", ed infatti Pd, Idv e Udc hanno scritto al presidente del Senato per chiedere l'approvazione di una manovra, pur non condivisa, in tempi brevi.
 Spetta al presidente Napolitano invitare tutti, opposizioni e maggioranza, a non consentire che l'Italia perda la credibilità internazionale.
L'incantatore sta zitto.

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