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giovedì 28 luglio 2011

La giunta regionale riflette ma non decide

La Regione al fine di risparmiare sulla spesa pubblica prevede (se ne discute all'interno della Giunta di governo) di dover realizzare:
- l’accorpamento degli Iacp (Istituti autonomi case popolari) e dell’Istituto per l’incremento ittico in un unico organismo,
-la chiusura dell’Esa (Ente Sviluppo Agricolo),
-tagli a indennità, auto blu, e consulenti.
-prelievo del 5 per cento dalle pensioni sopra i 90 mila euro e del 10 per cento per quelle che superano i 150 mila euro.
-Riduzione del 10 per cento degli stipendi superiori a 150 mila euro dei dipendenti di Regione e partecipate.
Sono previsti tagli anche ai “gettoni di presenza” di consiglieri comunali e provinciali e dei tetti alle consulenze nonchè una riduzione dei trasferimenti dal bilancio regionale all’Ars-Assemblea Regionale Siciliana (il 5-10% sugli attuali 160 milioni).
La somma complessiva da risparmiare è di 2,6 miliardi in tre anni (471 milioni per il 2011, 869 milioni per il 2012 e 1,267 miliardi per il 2013).

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