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mercoledì 8 giugno 2011

Servizi pubblici. Caos alle poste

Caos alle Poste, a Contessa Entellina come a Roma. E’ responsabilità del nuovo sistema informatico che funziona «a singhiozzo».
Il Service delivery platform (Sdp) - il nome del nuovo «cervellone» informatico - non è ancora entrato a regime e produce criticità in Sicilia, a Palermo come in provincia, dove il passaggio dal vecchio al nuovo sistema è avvenuto in 149 su 167 uffici postali.
La criticità è ancora più acuta per la coincidenza con l'erogazione delle pensioni e il pagamento delle bollette in scadenza (Ici, bollette Satris, Enel, etc.).
Col vecchio sistema c'era un server in ogni ufficio postale e i dati al cervellone centrale di Roma venivano inviati ad ufficio chiuso. Adesso, invece, qualsiasi procedura arriva al server centrale con un conseguente sovraccarico, soprattutto in concomitanza col pagamento delle pensioni.
Poste italiane si è ulteriormente scusata con la clientela «per le difficoltà nella fornitura dei servizi, con l'effetto di allungare i tempi di attesa» e attraverso la responsabile comunicazione territoriale della Sicilia, ha fatto sapere che «non si tratta di interruzioni, ma di rallentamenti».

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