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mercoledì 22 giugno 2011

I dirigenti della Regione Sicilia sono oltre 2.000: purtroppo non sono competenti ( a desumere dai comportamenti del governo Lombardo) perciò si fa ricorso ai "consulenti".

La Regione Sicilia ha il più poderoso apparato burocratico d’Italia, oltre ventimila dipendenti. L’apparato burocratico più costoso d’Italia (perché a dire di taluno) si tratta di regione a Statutro Speciale.
La Regione Sicilia si distingue alche per gli apparati di consulenza a professionisti esterni: una offesa ai ventimila dipendenti che non saprebbero fare il loro lavoro e devono dipendere dalle “consulenze”.
Quello delle consulenze è un malessere che contaggia tutti i sindaci di Sicilia: pure il nostro Sergio Parrino non resistendo alla tentazione ha stanziato una cifra, nel suo ennesimo schema di bilancio, per consulenze e per “incarichi professionali” di progettazione.
Pare che i nostri politici regionali “gioiscano” e si realizzino conferendo incarichi ai figli del cugino della suocera ….
Ma torniamo alla regione Sicilia di Raffaele Lombardo: 200 incarichi sono stati conferiti nel 2010 e già 140 a giugno 2011.
In Italia la regione virtuosa è l’Emilia Romagna, si avvale infatti di soli 7 consulenti per 133 mila euro di spesa. In Lombardia i consulenti sono 16 al prezzo complessivo di 715 mila euro.
A giugno 2011 la Regione Sicilia (con un organico di oltre 20.000 dipendenti, di cui più di 2.000 dirigenti) risulta abbia conferito, tra incarichi assegnati già negli anni precedenti e quelli recenti, 140 contratti in tutto del valore di 2,6 milioni di euro. Una cifra enorme, considerato che la Regione Lombardia (col doppio della popolazione ed un sesto dell'organico) alla stessa data del 15 giugno 2011 ha incaricato 16 consulenti.
Raffaele Lombardo, non è il male. Egli è stato eletto dai siciliani con percentuali enormi. Ognuno tragga le conclusioni.

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