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martedì 3 maggio 2011

Verranno catastati d'ufficio i fabbricati finora sfuggiti all'Agenzia del Territorio: i fabbricati fantasma

Fabbricati fantasma
E' scaduto ieri il termine ultimo per l’accatastamento spontaneo dei fabbricati non iscritti al Catasto, i cosiddetti “immobili fantasma”, o che, a seguito di interventi edilizi, hanno subito modifiche o variazioni di destinazione d’uso non dichiarate all’Agenzia del Territorio. In genere si tratta di fabbricati rurali che hanno perso la qualifica di edificio campestre.
Dopo le proroghe previste dal legislatore e che si sono protratte per qualche anno, a partire dai prossimi giorni inizieranno (si suppone che così sarà, visto che Tremonti è in cerca di soldi), su tutto il territorio nazionale, i sopralluoghi dei tecnici dell’Agenzia, allo scopo di raccogliere i dati su ogni singolo immobile, necessari all’attribuzione della rendita catastale presunta. Tale rendita verrà iscritta transitoriamente in Catasto e consentirà di riscuotere i tributi erariali e locali, gli oneri e le relative sanzioni, con decorrenza 1° gennaio 2007.
Affissione all’Albo pretorio dei Comuni
Tale rendita, che verrà notificata mediante affissione all’albo pretorio dei Comuni in cui sono ubicati gli immobili, sarà determinata sulla base del classamento e della consistenza di ciascuna unità immobiliare, tenendo conto anche di ogni altro elemento conoscitivo desunto dalla documentazione disponibile presso gli Uffici provinciali dell’Agenzia, nonché degli eventuali elementi tecnici dei Comuni interessati.
Obiettivo dell'iniziativa è: il contrasto all’evasione fiscale in campo immobiliare ed il completamento delle banche dati catastali, che consentiranno di fornire a tutti gli utenti pubblici e privati servizi sempre più efficaci per il governo del territorio.

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