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martedì 10 maggio 2011

Egitto. morti per motivi religiosi

La violenza interreligiosa è esplosa nuovamente al Cairo, in Egitto: 12 persone, otto musulmani e quattro copti, sono morte in scontri e sparatorie nel quartiere povero e degradato di Embaba, dove per tutta la notte gruppi contrapposti si sono affrontati attorno alla chiesa di Santa Mina e un'altra chiesa è stata devastata da un incendio.
 I feriti sono 232. Il governo ha tenuto una riunione straordinaria ed ha annunciato il pugno di ferro contro chi alimenta le tensioni religiose. Centonovanta persone sono state arrestate e deferite alle corti militari e la decisione delle forze armate di reagire con fermezza ha avuto il sostegno dei Fratelli musulmani secondo i quali «forze interne ed esterne stanno lavorando per sabotare la rivoluzione». Le violenze sono state condannate dai vertici islamici.
 Il gran mufti d'Egitto Ali Gomaa ha invitato «a non giocare con la sicurezza del Paese».

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