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domenica 20 marzo 2011

Siamo certamente per il rispetto dello spirito di umanità del popolo libico, calpestato da Gheddafi, però ...

Appena tre giorni fà il popolo italiano ha mostrato in migliaia di manifestazioni di essere orgoglioso dell'italianità del paese. E' giusto che sia stato così.
Dovrebbe rientrare fra i doveri del governo quello di evitare atti e comportamenti che nel mondo facciano apparire "ridicoli" gli italiani.
Cosa sta accadendo a breve distanza, a due/tre giorni, dalla celebrazione del 150° dell'Unità ?
L'Italia, come buona parte dei paesi europei e gli Usa, sono da ieri (19 marzo 2011) in stato di guerra con la Libia.
Il problema è che da meno di tre anni (2008) l'Italia è un alleato della Libia ed il trattato che ci lega a quel paese, un trattato fraterno, mai denunciato, mai cancellato, mai revocato, all’art. 4, comma 2 recita: “L’Italia non userà né permetterà l’uso del proprio territorio in qualsiasi atto ostile contro la Libia”.
Chiunque di noi siuramente può fare uno sforzo ed immaginare gli italiani, fra cinquant'anni, che studieranno la Storia e che apprenderanno:
a) nel 1914 eravamo alleati di Austria e Germania, ma abbiamo concluso la prima guerra mondiale da avversari di questi paesi;
b) nel 1940 eravamo alleati della Germania, ma abbiamo concluso la seconda guerra mondiale da avversari di questo paese;
c)dal 2008 siamo alleati della Libia (con corollari di bacia-mano) eppure il 19 marzo 2011 siamo divenuti avversari di questo paese e messo a disposizione della coalizione dei "volenterosi" sette basi aeree della penisola.
Orgogliosi sì, ma un pò ... ridicoli anche. Per colpa di governi da ... opera dei pagliacci.

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