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domenica 6 marzo 2011

La protesta della Scuola Pubblica

di Nicola Graffagnini
Dalla rubrica di Corrado Augias del 2 marzo di Repubblica, voglio trarre un pensiero profetico del 1950 di Piero Calamandrei sulla scuola pubblica, letto stasera dall’editorialista Massimo Gramellini da Fazio a Rai Tre:
“ Facciamo l’ipotesi che il partito al potere, il Partito dominante, voglia istituire, senza parere, una larvata dittatura rispettando formalmente la Costituzione, senza violarla in sostanza. Si accorge che le Scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. Comincia allora a trascurarle, a screditarle, a impoverirle. Comincia a favorire le scuole private. Non tutte, ma solo quelle con cure di denaro e di privilegi. E si consiglia ai ragazzi di andare in quelle scuole che, in fondo, sono migliori di quelle statali. Dove gli esami sono più facili, si studia di meno e si riesce meglio (…)
L’operazione si fa in tre modi:
1 ) rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora, impoverire i loro bilanci, ignorare i loro bisogni.
2) Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette.
3) dare alle scuole private denaro pubblico. E’ la fase più pericolosa di tutta l’operazione. Denaro di tutti i cittadini, di tutti i contribuenti, di tutti i credenti nelle diverse religioni, di tutti gli appartenenti ai diversi partiti, che invece viene destinato ad alimentare le scuole di una sola religione, di una sola setta.”
Il 12 marzo a Roma e nel resto d’Italia, docenti e non docenti della scuola scenderanno in piazza col Tricolore e la Costituzione insieme a tante Associazioni.
Nell’appello alla mobilitazione lanciato a tutti i mezzi d’informazione, si legge tra l’altro:
“ Noi pensiamo che un discorso del genere ( il richiamo alla scuola rea di inculcare idee comuniste ai nostri giovani ) sia eversivo, in quanto offende la Corte Costituzionale, La Presidenza della Repubblica, la Magistratura, gli insegnanti e l’intera scuola pubblica.”
Ci saranno le Associazioni e i partiti del centrosinistra dal PD all’API di Rutelli, il popolo viola, Libertà e Giustizia, l’Anpi, Se non ora quando, la Federazione delle Chiese Evangeliche, la CGIL Scuola, docenti e non docenti, si registrano ancora altre adesioni di personalità della cultura e dello spettacolo, Ottavia Piccola, Monica Guerritore, intervistata oggi pomeriggio da Rai tre, Neri Marcorè, il simpatico presentatore della trasmissione sui libri che vede ogni Domenica due classi di Maturità sfidarsi per un gruzzolo di libri, ma si parla anche della presenza di Saviano e Benigni, se lo augura Beppe Giulietti di art. 21 promotore della manifestazione.

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