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venerdì 4 marzo 2011

Chi non ha salde radici nel passato non ha un futuro certo. E' la parafrasi che accompagna la testata del Blog

Una riflessione utile al nostro Sindaco
Quanti beni culturali, luoghi e personaggi di Contessa sono sconosciuti e dimenticati ? Eppure, godere del nostro patrimonio culturale è un diritto di tutti, ma spesso o ce ne dimentichiamo o ignoriamo il suo valore, permettendo di lasciare gran parte di questo in uno stato di degrado ed abbandono, sorprendendoci poi che il turismo, quello occasionale o di massa ovviamente, nel nostro centro non decolla mai.
Diamo per scontato, in questo scritto, che a monte, ad ostacolare il turismo o l’agriturismo, c’è l’assoluta carenza di infrastrutture e di apparati necessari al loro sviluppo.
Ma quanti di noi sono attenti osservatori della realtà locale, conoscitori delle più antiche tradizioni popolari e appassionati di storia e arte, arte minore se si vuole ?
Esiste una Contessa Entellina sconosciuta, ignota a molti di noi che qui viviamo.
Esistono luoghi, personaggi e racconti poco noti del luogo, per non parlare della tradizione greco-bizantina e della storia arberesh.
Molte storie locali sono andate perdute senza che nessuno mai ne abbia colto l'importanza dei dati storico-artistici, senza che nessuno abbia tentato di riunirli e riproporli in un unico volume dal titolo, per esempio, "Sconosciuti & Dimenticati” sul modello di un noto libro che racconta della Palermo trascurata.
Serve allora la raccolta, a futura testimonianza civile prima ancora che culturale, ma soprattutto un richiamo alla necessità di intervenire e subito perché quei segni che permangono vengano valorizzati. Serve raccontare gli episodi, le storie ed i luoghi di una Contessa Entellina, in gran parte sconosciuta a molti e, se conosciuta, comunque dimenticata, soprattutto dalle amministrazioni civiche, che finora, è il nostro punto di vista, hanno solo sciupato ingenti cifre per ripetere in stampa sempre le medesime vicende di sapore esclusivamente ecclesiastiche.
I giovani, coloro che rappresentano la continuità, devono poter conoscere quella che i francesi chiamano petite histoire (piccola storia) senza la quale, a nostro avviso, la grande storia non ha un'anima, non viene interpretata come si deve.
In un progetto culturale e civico deve potersi prevedere di raccontare la Contessa Entellina seminascosta, presentandola se si vuole attraverso aneddoti, racconti e curiosità storiche della tradizione popolare che giungono quasi al mito (soprattutto con la presenza sul territorio dei saraceni e più oltre dell’Entella dell’antichità).
Quanti sanno delle condizioni socio-economiche dei contessioti del Cinquecento, ossia del periodo immediatamente prossimo alla costituzione del Comune (Università) ?
Chi conosce la storia della gestione dei vasti feudi da parte dei monaci di Santa Maria ? Chi conosce la fine toccata ai beni artistico-culturale di Santa Maria dopo il crollo degli anni settanta ?
Molti, moltissimi sono i temi che si potrebbero sollevare. Se studiati, questo è un punto interessante, non necessiterebbero dello sciupio del denaro pubblico per essere divulgati. Quando un prodotto culturale è interessante si finanzia da sé, e per questo fine esistono le case editrici, specie quando la “petite histoire” viene collegata, appunto, alla grande storia.
"Sconosciuti & Dimenticati" non dovrebbe essere un libro come tanti sui luoghi o personaggi storicamente conosciuti di Contessa Entellina, piuttosto una "preziosa guida" che permetta di conoscere in profondità la nostra realtà che non sta immediatamente sotto gli occhi, con l'intenzione non solo di svelare nuovi tesori, ma soprattutto di suscitare sensibilità verso un patrimonio storico, umano ed artistico non valorizzato e tuttavia "realtà" di una Contessa Entellina di cui bisogna andare fieri.
Il Blog ha pubblicato numerosi articoli su argomenti di carattere sociale, storico, politico e talvolta giuridico. Il suo amore per questo paese lo mostra consegnando alla memoria rilevanti richiami documentari e riportando alla luce avvenimenti e nomi di personaggi. Molti altri operatori dovrebbero contribuire nella ricerca.
Il Sindaco, che ci aveva promesso in campagna elettorale il turismo, eviti di rispondere in Consiglio Comunale dicendo di non avere tempo per occuparsi della storia umana della nostra comunità. Con queste espressioni mostra di non meritare la guida che gli è stata conferita della popolazione.
E verosimilmente non la merita se si pensa che, di contro a ciò che dichiara in Consiglio Comunale, si lascia affiancare da un assessore alla Cultura e da un altro al Turismo: per far cosa ?

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