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domenica 19 dicembre 2010

Timori per l'ospedale di Corleone, ma anche le strutture sanitarie cittadine sono sottoposte a dimagrimento

Sanità. il Civico deve «dimagrire»: in due anni trecento unità in meno nel personale
SI PUNTERàA'ANCHE ALLA «ricerca della qualità nelle prestazioni e nei servizi»Il direttore Allegra: «Per effetto della riforma sanitaria dobbiamo risparmiare 52 milioni in sei anni»

Il Civico di Palermo
All'azienda ospedaliera Civico di Palermo si prevede un «dimagrimento» degli organici di circa 300 unità in due anni. Lo dice il direttore generale dell'azienda, Dario Allegra. «La riforma sanitaria», spiega, «ha avuto ricadute su tutti i fronti. C'è stato un cambio di marcia per gli operatori della sanità. Noi come azienda ospedale Civico abbiamo come obiettivo economico il rientro in sei anni di 52 milioni di euro, e già nel 2010 nel bilancio preconsuntivo possiamo dire di avere risparmiato oltre sette milioni».
I TAGLI AL PERSONALE - Il direttore fa il punto sul come attuare questi obiettivi che non possono non passare da alcune leve come «la globalizzazione degli acquisti, per ridurre i costi». Una riorganizzazione che passa anche attraverso dei tagli al personale: «Ad oggi la nostra azienda», aggiunge Allegra, «ha un bilancio annuo di 300 milioni e conta 3.200 dipendenti, che in due anni dovranno essere ridotti di trecento unità. Un obiettivo che pensiamo di raggiungere anche attraverso alcuni pensionamenti». Un percorso di razionalizzazione dice Allegra che «punti alla ricerca della qualità» non soltanto nelle prestazioni sanitarie erogate ma anche nei servizi». In quest'ottica si inserisce l'inaugurazione della centrale di sterilizzazione dello strumentario chirurgico, in grado di gestire 60 mila procedure di sterilizzazione all'anno.
CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE - Allegra come manager dell'azienda si pone degli obiettivi: «Vogliamo puntare sulle neuroscienze, sull'oncologia e sull'ostetricia, reparto quest'ultimo che può vantare circa 2 mila parti all'anno ed in cui dal mese di gennaio dovrebbe far il suo ingresso l'uso dell'epidurale per le partorienti». «Occorre lavorare anche sui servizi», conclude Allegra, «per questo contiamo di realizzare il centro unico di prenotazione provinciale. Una volta entrato a regime sarà possibile da parte del medico curante effettuare la prenotazione online per il proprio assistito. Una procedura che di certo snellirà le liste d'attesa, su cui stiamo già operando una bonifica».

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