StatCounter

venerdì 17 dicembre 2010

Il terremoto del 14 gennaio 1968 negli articoli del quotidiano La Stampa

articolo ripreso dal quotidiano LA STAMPA del 05.02.1968
Danneggiate dal terremoto 7500 case nel Palermitano

Danneggiate dal terremoto 7500 case nel Palermitano.
PRIMI BILANCI UFFICIALI SUL DISASTRO
Danneggiate dal terremoto 7500 case nel Palermitano Quelle crollate sono 118 -
Nella Sicilia occidentale (dove non sono state più avvertite scosse da venerdì scorso) proseguono le demolizioni con l'esplosivo a Gibellina e a Salaparuta Nostro servizio particolare Palermo, lunedì mattina. Le popolazioni della Sicilia occidentale hanno trascorso una domenica tranquilla: non sono state avvertite scosse di terremoto d'ultima, registrata dai sismografi dell'osservatorio dell'Istituto geofisico di Messina, risale alle 18,21' di venerdì scorso); il tempo si è rimesso al bello, anche se la temperatura rimane bassa. Cominciano ad essere diffusi i primi bilanci ufficiali delle distruzioni compiute dal terremoto. Gli uffici del Genio Civile hanno terminato' il consuntivo per quanto riguarda Palermo e la sua provincia: complessivamente le case crollate sono 118; quelle lesionate 7434. Questi i dati suddivisi per città e paesi: Palermo: case danneggiate 1950; Camporeale distrutte 17, danneggiate 880; Contessa Entellina crollate 45, danneggiate 350; Campofiorito 148 danneggiate; Corleone cinque crollate e 1266 danneggiate; San Giuseppe Jato una crollata e 600 danneggiate; Giùliana 110. danneggiate; San Cipirello 280 danneggiate; Chiusa Sclafanì 436 danneggiate. Marineo cinque crollate, 168 danneggiate; Bisacquino una crollata e 150 danneggiate; Caltavuturo 96 danneg- giate; Petrolio Sovrana 32 danneggiate; Torretta 150 danneggiate; Partinico una crollata e 150 lesionate; Borghetto 186 lesionate, Roccapalumba una crollata e 12 danneggiate; Ventimiglia di Sicilia 15 danneggiate; Roccamena due crollate e 85 lesionate; Scillato 40 danneggiate; Godrono 181 danneggiate; abitazioni rurali 40 crollate, 300 danneggiate. Anche ieri, malgrado la giornata festiva, sono proseguite nelle zone sinistrate le operazioni di abbattimento di muri pericolanti al fine di eliminare il rischio di nuovi crolli nei corso dei lavori di rimozione delle macerie; I drappelli di minatori dell'esercito hanno completato gli abbattimenti previsti dal piano di demolizione nella zona di Montevago. I lavori continuano nelle località di Salaparuta e Gibellina, ove le demolizioni hanno permesso lo sgombero delle macerie che limitavano la possibilità di transito da Gibellina a Salaparuta. Complessivamente sono state compiute 42 demolizioni e sono stati impiegati 1060 chilogrammi di tritolo. Ieri è stata disposta la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione della legge approvata dall'Assemblea
regionale siciliana nella seduta del 22 gennaio scorso, per la ripresa civile ed economica nelle zone sinistrate della Sicilia occidentale. Scaduti i termini entro i quali il commissario dello Stato avrebbe potuto promuovere una eventuale impugnativa, la legge va considerata da oggi operante. La legge regionale stanzia 12 miliardi e a questa somma vanno aggiunti i fondi che verranno destinati dagli enti regionali a nuove iniziative, e, inoltre, i fondi a suo tempo deliberati con la legge in favore dei comuni che ancora non sono stati impiegati. Essa prevede misure immediate quali sussidi, esenzioni fiscali, integrazioni fino a 2500 lire del salario giornaliero per i sinistrati occupati nei cantieri di lavoro, ricovero dei bambini, interventi per la ripresa economica e in parti¬ colare piani comprensoriali, contributi per la ricostruzione di scorte, prestiti agevolati. 
(Telef.)

Nessun commento:

Posta un commento