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martedì 31 agosto 2010

Ridiamo un pochettino. Non possiamo farne a meno

Contessa Entellina come la Costantinopoli di Teodosio: dal fabbro al contadino al soldato tutti erano esperti della Santa Trinità.

Nenè: Sai ?,  sono stato in Chiesa domenica scorsa e il prete con dottrina e dovizia teologica parlava di porte aperte e che finalmente dopo sette anni di sofferenze, astinenze, ed umiliazioni subite nel ... deserto ... intravede spiragli di luce.
Calogero: Tu sai che per noi di rito orientale, come dice papas Nicola ogni domenica durante la liturgia di San Giovanni Crisostomo, Dio è invisibile, inconcepibile, inesprimibile ed innominabile.
Nenè: Allora gli spiragli di luce di cui si parlava dovevano essere le fiamme dell'inferno.

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