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mercoledì 18 agosto 2010

Perchè ci viene chiesto, indirettamente, di fare gli 'omini di panza' ?

   Lo abbiamo scritto ieri, lo ripetiamo oggi, il blog è aperto a chiunque abbia qualcosa da scrivere e che riguardi il mondo di Contessa Entellina. Pochi giorni fà abbiamo pure manifestato non condivisione rispetto a quanto Napolitano diceva (limitatamente al fatto di lasciare perdere su Fini, mentre abbiamo condiviso la difesa delle prerogative presidenziali). Per noi la "libertà di stampa", la "libertà di opinione", non vanno messe in discussione, pertanto chi lo desidera può avvalersi di questo o di altri mezzi per dichiarare il disappunto e l'eventuale "non gradimento".
Per favore però nessuno chieda che il Blog, questo blog, stia zitto. A chi non piace ciò che scriviamo diciamo soltanto: evita di leggere !
Bocciamo pertanto alla radice tutti coloro che ritengono, in relazione ad un prete che sconosce il Vangelo (come possiamo dire di un prete che chiude il portone della Chiesa in faccia ad una o più persone ?) e che per due anni non ha saputo fare altro che boicottare il prossimo (con portoni aperti senza disporre di chiavi, con manifestazioni alternative e contemporanee a quelle promosse da altri altrettanto cattolici, con chiusure di portone per vietare celebrazioni etc.), che adesso bisogna chiudere la bocca, stare zitti e perdonare.
Stare zitti è una espressione che non ci appartiene. Di Martino, un nostro concittadino, osava dire che la mafia a Contessa non ha messo piede, nella misura in cui ciò è avvenuto nei paesi vicini, perchè il dna degli arbërëshe esclude si possa essere "omini di panza".
Il Cristianesimo è all'origine del concetto di responsabilità. La verità dei fatti va sempre denunciata e diffusa. Chi si rende responsabile di "vergogne" deve rendersi conto di averle commesse. Solamente dopo aver preso consapevolezza eviterà infatti di ripeterle.
 Cosa diversa è l'obbligo del perdono che va dato, sempre e possibilmente anche nell'immediatezza della 'mascalzonata', anche agli "ipocriti", figuriamoci se non deve essere concesso a chi finora non si è pentito di avere concepito una serie di azioni che abbiamo racchiuso in "Teologia delle porte chiuse". Per lui, lo garantiamo, abbiamo pregato, oltre che per noi, peccatori irrimediabili.
Il blog non scrive nè a favore nè ai danni di amici, o presunti tali, nè di nemici, nè presunti tali. Segue una linea che è stata in più occasioni evidenziata e che fa parte delle persone che la interpretano.
Il blog non è alla ricerca di amici, nel senso pieno della parola, ma sicuramente cerca "amici" nel senso internautico. Gli autori degli scritti amano e rispettano l'amicizia; ma queste sono cose private che non riguardano, e non devono riguardare, nessuno.
Per concludere, un invito: tutte le polemiche che si vogliono sollevare su questo Blog, li si porti sul blog. Fare diversamente corrisponde al non essere leali.
  Per inciso: la bocca chiusa a chi invece parla, e parla attraverso internet, esiste solamente in Iran, Corea Nord, Cina e poche altre realtà.

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