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sabato 17 luglio 2010

La manovra fiscale approvata al Senato

Con 170 si e 140 no pronunciati dai senatori che hanno sfilato appositamente, sotto i banchi del governo, per il trentesimo voto di fiducia si è concluso il dibattito sulla manovra finanziaria al Senato. Nella prossima settimana arriverà alla Camera e ne sentiremo ancora delle belle …
Voglio provare, senza pretesa di completezza, di fissare per grandi linee che cosa è rimasto nella mia memoria del dibattito.
Penso sinceramente come cittadino italiano, che ancora una volta si è persa una occasione importante per far sapere ai mercati internazionali che in Italia, si fa sul serio per aggredire il terzo debito più grande del mondo (1.800 MLD) e in conseguenza…… si legifera insieme, evitando le sterili polemiche e operando in sintonia i tagli secondo austerità, equità e rigore.
Così è stato in Inghilterra che all’indomani del voto ha visto il Presidente e i Ministri recarsi in Parlamento in metropolitana, cosi è stato a Parigi .. ove Sarkosy e la Merkel si sono accordati di tassare le Banche e le speculazioni finanziarie che sono state all’origine della crisi finanziaria mondiale, simile a quella del ’29, lo stesso farà Obama in USA ove il Senato gli ha approvato già la legge apposita e per la verità ….al G8 e successivamente al G20, quasi tutti i commentatori internazionali, hanno registrato l’imbarazzo dell’Italia a mettere in Agenda anche questa manovra …. da estendere a livello globale e ora comprendiamo il perché …..
La manovra in Italia la pagheremo ancora una volta i semplici cittadini: pensionati o impiegati pubblici, artigiani, commercianti e autonomi, mentre nulla risulta …. deliberato per tagliare… i famosi costi della politica, i tagli agli stipendi degli eletti, i tagli alle Province minori, i tagli agli Enti inutili, i tagli ai veri sprechi pubblici a partire dalle partite correnti, nulla verrà chiesto a quel 10% di Paperon de’ Paperoni che possiede quasi il 40 % dei patrimoni in Italia, nulla verrà chiesto a quei signori che hanno rientrato i capitali dall’estero, su cui hanno pagato appena il 5%, coperti dallo scudo fiscale! Si sono fatti soltanto alcuni annunci per televisione e basta !
Ormai questa scatola veicola le parole del potere ….
Sul piano della crescita, nulla è previsto per il sostegno alla domanda interna e per le famiglie italiane, infatti nulla viene fatto per il piano casa, per dare un aiuto alle famiglie nelle maggiori città italiane, mentre risultano chiuse migliaia e migliaia di case popolari, non offerte sul mercato degli affitti, interamente dominato dal nero, si parla di ben 10 milioni di affitti in nero e nessuna norma che riesca a farli emergere, …..stessa cosa per gli investimenti sulla banda larga, sulle reti da mettere all’asta, sui centri di ricerca d’eccellenza ….. , mentre i nostri laureati emigrano …all’estero.
Tra tutti gli interventi, da meridionale andrei a rileggere lo stenografico della Sen. Poli Bortone, di ”Io Sud” , che dimostra con dati e numeri in dettaglio come la manovra sia guidata dagli interessi del Nord a spese del Sud.
Ma allora……. l’austerità e il rigore richiamato tante volte da Tremonti a chi era diretto ? ….. Ma a tutti noi! ….Non l’abbiamo capito ancora?.... In siciliano si dice … cappiddazzu paga ..

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