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lunedì 31 maggio 2010

Manovra fiscale: lacrime e sangue per i 'precari', privileggi a chi li ha sempre avuti

Nei giorni precedenti il varo della "manovra economica" del duo Berlusconi-Tremonti, col fine di farla meglio digerire ai soliti noti (cioè a chi ha fatto sempre il proprio dovere col fisco) veniva detto: i politici daranno l'esempio, saranno i primi a pagare.
A) Ai ministri ed ai sottosegretari, ci veniva detto, sarà  ridotto lo stipendio (indennità) del 10%. Non è vero niente, perchè il taglio riguarda i membri del governo che non sono parlamentari, ossia solo uno (Galan); Fra qualche tempo Schifani e Fini tenteranno di farsi dare degli oboli dai parlamentari.
B) I politici daranno l'esempio, ci veniva detto. Non è vero niente: due giorni fà il figliolo del premier (Berlusconi) da papa Paperone ha avuto un giocattolo in regalo, uno yoth di lusso  di 37 metri da 18 milioni di euro!
Il giovanotto in questi tempi di crisi sta provando sacrifici, lacrime e sangue.
C) Ci veniva detto i costi della politica saranno tagliati del 50%. Ai partiti saranno tagliati i rimborsi spese elettorali del 50%. Non è vero niente. Si tenterà di ridurre il contributo (che supera del 60% il costo sostenuto per le campagne elettorali) di solamente il 10%.
D) Le auto blu dovevano sparire dalla circolazione. L'elenco delle deroghe è così lungo che vedremo più auto blu in circolazione.
E) Le regioni avrebbero subito tagli tali da indurli a rimettere in ordine i loro conti e a cancellare i privileggi.
Infatti sappiamo di un assessore regionale della Giunta Lombardo(chissà perchè definito "progressista" e "di sinistra") che a 47 anni è in pensione (a carico della regione) con 7.000,oo euro mensili. E non è l'unico.
Sappiamo di 15 parlamentari nazionali ed europei che essendo stati nel passato deputati regionali, taluni cinquantenni appena, percepiscono la pensioncina regionale misera di €. 10.000,oo mensile (media) ed inoltre l'indennità di parlamentare nazionale o europea (la cui cifra è di importo così elevata che nemmeno le grandi potenze economiche mondiali: USA, Giappone, Germania, la corrispondeno ai propri parlamentari). Nell'elenco di questi fortunati 15 parlamentari troviamo deputati sia di destra che di sinistra.
Lacrime e sangue per i soliti, privileggi pure ai soliti.
Nè destra nè sinistra denunciano l'assenza di "equità" nell'Italia del 2010.
Chi si fida di questi politici ?

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