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sabato 29 maggio 2010

Il governo regionale tenta di trovare una via di uscita ai vincoli del Patto di Stabilità: si deve dare una risposta ai 22 mila precari della pubblica amministrazione

Il 3 giugno prossimo ci sarà, a Palermo, un incontro sul precariato in Sicilia.
Si parlera' del come individuare percorsi miranti a superare il precariato nel corso dell'incontro, organizzato dall'assessore Leanza, e al quale sono stati invitati i senatori e i deputati nazionali e regionali, i presidenti delle Province e sindaci di tutta la Sicilia. All'incontro sarà presente il governatore Raffaele Lombardo. L'iniziativa è segno che esiste consapevolezza dell'attuale grave situazione che riguarda i lavoratori precari siciliani degli enti locali, in assenza di quella, che veniva auspicata,  deroga al 'Patto di stabilita'. Deroga che non può trovare accoglimento con i conti della finanza pubblica, che puzzano da lontano tanto da somigliare ai "conti truccati" della Grecia. L'attuale manovra di 24 miliardi infatti è fondata su presupposti assolutamente irrealistici, ossia che nel biennio l'economia italiana crescerà a tassi pari all'1,5%, cosa che nessun analista avalla; ne discende che fra alcuni mesi, per non avere crack alla greca, serviranno altri 25 miliardi.
L'appuntamento dell'incontro è fissato per le 10 (del 3 giugno) all'albergo delle Povere di Corso Calatafimi e servira' per concordare ulteriori iniziative da intraprendere perche' "la situazione dei precari degli enti locali - si legge nella nota di Leanza - rischia di penalizzare enormemente il contesto sociale dell'isola e certamente impone un grande sforzo di unita' e di mobilizzazione da parte di tutti i politici siciliani".

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