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mercoledì 14 aprile 2010

Nulla avviene a caso. Contessa non può salvare le tradizioni culturali se non elimina, prioritariamente, la miseria. Miseria materiale dal bisogno e miseria spirituale (intellettuale) di tanti esponenti

Dal 9 marzo la Giunta Municipale di Contessa Entellina è andata in ferie. Stando al sito web del Comune da quella data non c'è stato nulla da discutere e nulla da deliberare. (Ma potrebbe pure essere che si ritiene non necessario caricare le deliberazioni sul sito. Che motivo c'è di far sapere in giro ? In Municipio, quando non si dorme, o non si riscuote la pensione dell'indennità di carica, si fanno cose che non bisogna far sapere alla gente).
D'altronde le cose in paese vanno bene. Il programma del Sindaco, quello gridato durante la campagna elettorale (perchè di programmi seri non ne sono mai stati presentati in aula consiliare), è ovviamente disatteso. Quelle promesse servivano per dire qualcosa alla gente, alla piazza, poi si sa come vanno queste cose. Ogni giorno è un giorno nuovo. 
Tutte favole quelle che prevedevano la tutela e la salvaguardia delle tradizioni locali. D'altronde intervenendo c'è il rischio di perdere il voto di Don Mario Bellanca, che di tradizioni non ne vuole sentire parlare. Tutte favole quelle che parlavano di trasparenza della conduzione della cosa pubblica:  la trasparenza non consentirebbe di poter avvicinare qualcuno (preso dal bisogno) ed eventualmente dirgli c'è un posto da manovale nel cantiere della ... palestra, ovvero in quell'altro della ...

Cambiano i tempi, cambiano gli uominicchi, ma le abitudini (al contrario delle tradizioni) restano quelle di sempre.
Auguri Contessa !!

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