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giovedì 18 febbraio 2010

Giornale di Sicilia: oggi pagine dedicate a Bisacquino e Contessa Entellina


Giornale di Sicilia 18 febbraio 2010
Il gruppo folkloristico degli alunni per fare rivivere le tradizioni albanesi
A Contessa Entellina opera il Brinjat: i costumi tipici realizzati dalle mamme del laboratorio di cucito
Martina Schirò
II A "Istituto Comprensivo Di Martino - Contessa Entellina

Il gruppo folkloristico Brinjat è nato nel 1998 grazie ad un progetto realizzato nelle quinte elementari e prima media di Contessa Entellina, dalle professoresse Zottino, Scaturro e guarino. Il gruppo ha cercato di far rivivere costumi, canti e balli tipici  della tradizione per conservare le origini arbreshe del nostro paese.
I primi costumi sono stati realizzati con la collaborazione delle mamme che hanno attuato un laboratorio di cucito a scuola. L'anno scorso, grazie al contributo del comune, sono stati realizzati nuovi costumi con stoffe, trine e pizzi più pregiati. Adesso conserviamo gli abiti nel nostro istituto e li indossiamo anche in occasione di feste religiose quali Epifania e Pasqua. La parte coreografica è stata curata dalla professoressa Zottino. Papas Cuccia e il maestro Tonin Tamaku si sono occupati del repertorio canoro. Il gruppo ha esordito a Corleone, in occasione della Festa della Pace il 23 maggio 1998. Esso ha partecipato ad altre manifestazioni quali la Giornata della Memoria, a Corleone in ricordo delle vittime della mafia; la festa dell'Arberia; il primo Raduno delle scolaresche dei paesi italo-albanesi di Sicilia; la Rassegna Ragazzi in Gamba a Messina, Capo D'Orlando e Chiusi in Toscana, suscitando simpatia e interesse.
Negli ultimi anni è stato sempre presente alla rassegna del folklore organizzata dal comune di Carraffa, in Calabria, ottenendo continuativamente il primo premio nella sezione canto. Il gruppo è attualmente composto da 31 alunni, dalla IV elementare alla III media. Quest'anno per la prima volta, la nostra scuola ha ospitato la XVI rassegna culturale-folkloristica per valorizzare e collegare le tradizioni delle comunità albanesi di Sicilia e Calabria con le occitaniche e grecaniche e e con le altre minoranze etniche tra cui Lignano Sabbiadoro di lingua ladina. Coadiuvati dalle nostre famiglie e dall'intera comunità, ci siamo impegnati molto per realizzare una calorosa accoglienza. Per due mesi siamo stati in fibrillazione. Arrivato il gran giorno, abbiamo accolto i ragazzi delle varie scuole all'entrata del paese accompagnandoli poi nei luoghi più interessanti, illustrando da bravi ciceroni la storia di Contessa ed i vari settori dell'Antiquarium. Nel pomeriggio, tutti i gruppi hanno sfilato in costume in un tripudio di colori, di musica, di gioiosa compostezza. Poi sono iniziate le esibizioni. Applausi, entusiasmo, partecipazione commossa hanno accompagnato tutte le prestazioni canore e coreografiche rivelatesi d'alto livello.
Quest'esperienza è stata coinvolgente, unica, emozionante. Per questo siamo orgogliosi del nostro gruppo che contribuisce a valorizzare e mantenere vivo un patrimonio che rischia di scomparire. Il riordino degli istituti comprensivi prevede la perdita dell'autonomia scolastica delle piccole comunità minoritarie (arbreshe e gallo-italiche) siciliane e quindi anche della nostra. Il rischio più immediato è quello di vanificare il lavoro svolto e perdere un legame con la storia e la cultura del territorio.
Nell'attesa i nostri impegni continuano: gemellaggi con le scuole della Sicilia per far conoscere la peculiarità della nostra cultura relativamente al rito greco-bizantino e al repertorio linguistico e musicale della tradizione arbreshe; partecipazione a rassegne organizzate da altre scuole.

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