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giovedì 21 gennaio 2010

Se dessimo uno sguardo ai problemi della nostra agricoltura

L’agricoltura siciliana è in crisi, quella di Contessa Entellina in coma profondo.

Il maltempo che ormai da mesi imperversa sull'isola ha soltanto acuito l’andamento di per sé drammatico. L’uomo da decenni è arrivato sulla luna, ma la nostra agricoltura, specialmente quella delle zone interne, non differisce nei metodi e nelle tecniche da quelli usati da Polifemo come descritti nella mitologia omerica.

Dalla cerealicultura, all’ortofrutta, alla zootecnia, è dato assistere all’arretratezza operativa, circostanza  questa penalizzante per poter reggere i costi di produzione sempre crescenti.

Da noi, a Contessa Entellina, pochi operatori hanno puntato a trarre beneficio dalle opportunità di una moderna vitivinicoltura (l'azienda Colletti col vino Entellano) o da una moderna attività casearia (azienda Pollichino), settori pure questi costretti, comunque, a muoversi in un mercato divenuto estremamente difficile e concorrenziale.

Le autonomie locali (i comuni) non hanno grandi competenze di intervento nel comparto agricolo però possono adoperarsi per definire un chiaro e deciso quadro della situazione esistente sui propri territori, individuando ovviamente strategie e provvedimenti e quant’altro serva da sottoporre al livello di governo regionale.

Paesi come Contessa Entellina, ancora lontanissimi dai traguardi offerti dall’economia di servizi devono, per parecchio tempo ancora, fondare la loro economia sull’agricoltura, ma sull’agricoltura diversa da quella che puntigliosamente ci descrive Omero.

Tante cose, lo sappiamo benissimo, non possono farsi senza risorse economiche e senza l’assistenza tecnica che il governo regionale dovrebbe garantire ma che in sessant’anni di autonomia non ha mai offerto perché il parassitismo è stata la bussola di sempre; però anche senza contare sul Potere che è sempre più lontano alcune cose si potrebbero fare.

Il video che proponiamo è destinato a chi ama la natura e le condizioni di vita lontane dalla società consumistica.


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