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lunedì 5 ottobre 2009

Contessa Entellina, gli emigrati e gli immigrati

Chi conosce la storia di Contessa Entellina, quella sociale, quella cioè scritta con le mani e le sofferenze della gente, sa che i contessioti sono figli dell'emigrazione, ossia figli di gente che si è spostata da un luogo geografico all'altro non per conseguire maggiore piacere o migliori condizioni godereccie ma per necessità, per bisogno. Così è stato per i fondatori del paese che nel XV secolo si sono spostati dalla penisola balcanica fino in Sicilia per ragioni di necessità conseguenti all'invasione turca, così è stato dal 1860 al 1920 per migliaia di contessioti che inseguiti dalla miseria e dai disagi socio-economici si sono trasferiti nel nuovo continente ed a New Orleans principalmente. Fra quelle migliaia almeno un centinaio, a fine '800, è dovuto scappare per ragioni politiche dopo che i governi dell'epoca soffocarono con la repressione i moti dei Fasci siciliani che, come si sa, puntavano al frazionamento del latifondo. Per stato di necessità e di disaggio socio-economico un'altro migliaio di contessioti negli anni '50 e '60 del novecento si sono traferiti nel nord Europa con le tanto documentate, da tanti filmati, valigie di cartone. A Sachingen, a Stoccarda ed altrove oggi si è alla terza generazione dai primi emigrati.
In buona sostanza noi contessioti non siamo discendenti dei nobili parenti di Scanderbergh, lo spiega ampiamente in un interessante libro Matteo Mandalà, ma gente comune che abbiamo sempre guadagnato il cibo col sudore della fronte.

Quanto sopra lo abbiamo voluto ricordare perchè non è infrequente sentire, a Contessa, discorsi di avversione nei confronti degli odierni immigrati dai paesi extra comunitari. A Contessa purtroppo non è infrequente sentire discorsi degni di Umberto Bossi.
Per concludere tentiamo una sommaria illustrazione delle recenti norme sull'immigrazione.
Quello che è definito il 'decreto sicurezza' contiene intanto costi più alti per richiedere o rinnovare il permesso di soggiorno, oltre all'attuale versamento di €. 70,oo, è previsto un ulteriore contributo che verrà definito fra gli €. 80,oo e gli €. 200,oo. Per i pubblici ufficiali entra in vigore l'obbligo di denunciare gli immigrati clandestini all'autorità giudiziaria. Dall'obbligo di denuncia sono esclusi i medici ed i presidi. Gli irregolari rischiano una multa da 5 a 10.000 euro e l'espulsione immediata. Non possono essere espulsi gli stranieri conviventi con parenti entro il secondo grado, o con il coniuge di nazionalità italiana. Per richiedere la cittadinanza sarà necessario pagare una tassa di 200 euro e i coniugi stranieri di cittadini italianio potranno acquisirla solo dopo due anni di matrimonio, se residenti in Italia, dopo tre se residenti all'estero. I tempi si dimezzano se la coppia ha figli. Chi dà ospitalità o affitta un immobile ad uno straniero irregolare rischia la confisca dell'immobile e l'arresto da 6 mesi a tre anni. Arresto da 1 a tre anni per chi usa documenti contraffatti, mentre per la mancata esibizione di documentyi di riconoscimento attestanti il titolo di soggiorno, richiesti da ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, è prevista una sanzione di €. 200,oo. Il genitore naturale può chiedere il ricongiungimento familiare con il figlio se questi è già residente in Italia con l'altro genitore e a condizione che possa dimostrare il possesso di un alloggio idoneo ovvero possa dimostrarlo l'altro genitore.
Il Contessioto

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