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lunedì 28 settembre 2009

La trasparenza retributiva vale solamente per il Segretario Comunale?

E’ sempre stato difficile rispondere alla domanda dell’amico che chiede: quanto guadagni ? in questi casi chiunque fa ricorso a giri di parole pur di non rispondere.

Eppure con ingenuità abbiamo tentato di evitare di porgere la domanda agli amici che dirigono il municipio di Contessa Entellina ed abbiamo tentato di accedere invece al sito del Comune per leggere gli importi degli introiti che spettano ai dipendenti. Il sito si presenta complesso per le tante finestre che occorre aprire dai vari menù. Sarà per incompetenza, sarà per nostra incapacità, ma non abbiamo trovato quella pagina dove volevamo trovare le retribuzioni erogate dal Comune. Abbiamo potuto leggere solamente la retribuzione e la posizione curriculare del Segretario Comunale-

Il comune di Palermo ha già fatto la sua parte esponendo quanto la legge 69 del 2009 (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione e la competitività) impone ossia di rendere pubblici
-gli stipendi dei dipendenti
-il tasso di assenteismo dei dipendenti.

E’ proprio così la recente legge 69 impone di pubblicare sui siti internet di ciascun comune gli stipendi e il livello di assenteismo dei dipendenti per evitare che qualcuno di essi si occupi della barca del sindaco piuttosto che della pratica di assistenza sociale di mastro Bernardo.
La legge impone ai comuni di iniziare la pubblicazione dal 31 luglio scorso, anche se una circolare (la n. 3/2009) della Funzione Pubblica ha spostato la data ultima al 15 settembre. Oggi tuttavia siamo al 28 settembre.

Riteniamo che il Comune di Contessa Entellina si stia attrezzando; speriamo che non voglia fare orecchia da mercante. La nostra non è un voler conoscere gli affari altrui o peggio ancora impicciarci degli affari altrui, ma è un voler esigere il rispetto di una normativa.
Con questa iniziativa potrebbe iniziare un graduale viaggio ideale verso la trasformazione della pubblica amministrazione da mondo a sé, che vive distaccata dal mondo, verso una concezione di struttura di servizio della realtà sociale che si trova all’esterno. Un piccolo passo che fa venire meno le stupide espressioni che troppo spesso capita di sentire: Non possiamo perché c’è la legge sulla privacy. Quella della privacy in verità è una legge di civiltà ma riguarda tutt’altra roba.

La legge che rende pubblici gli stipendi ed i tassi di assenteismo di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione va annoverata infatti fra le leggi sulla trasparenza.
Il Contessioto

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