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martedì 29 settembre 2009

In principio era Abramo (Parte prima)-Islam

Il Contessioto nella vicenda dell'Agosto scorso (mancata celebrazione in chiesa della Paraclisis) ha colto pochi, o meglio, nessun aspetto religioso e parecchia passionalità umana. Per questa ragione ha chiesto ad un esperto di storia delle religioni di chiarire cosa sia il Cristianesimo. Nel corso della conversazione è tuttavia emersa l'esigenza di esporre non solo la sostanza del Cristianesimo ma quella di tutte e tre le religioni monoteiste mediterranee. Il Contessioto si augura che con la conoscenza delle vere essenze di ciascuna religione non dovrebbero sussistere gli episodi di intolleranza e di incomprensione, che hanno visto nell'estate scorsa cattolici in astio con cattolici, famiglie contessiote contro famiglie contessiote, amicizie finite (ci auguriamo noi, sospese) perchè il rancore ha prevalso sull'amore infinito che i testi sacri proclamano.
Inizialmente saranno presentati alcuni squarci sull'Islam. Scopriremo che esso poco ha a che fare con i talebani e con i fanatici.
Il Contessioto

L'Islam

Un giorno Abramo, attraversando con il figlio Ismail il deserto della penisola arabica, disse al ragazzo, come si può leggere sul Corano "Figliol mio, una visione di sogno mi dice che debbo immolarti al Signore: che cosa credi tu abbia io a fare ?" Rispose il figlio: "Padre mio, fà quel che t'è ordinato: tu mi troverai, a Dio piacendo, paziente!".
Fu così che nacque l'Islam (islam significa consegnarsi alla volontà del Signore, sottomissione). Abramo ed il figlio sono ritenuti pertanto i primi 'sottomessi alla volontà di Dio, ossia musulmani'. Ma sottomessi come loro lo sono pure Mosè, Noè, Gesù e sua madre Maria, avendo pure loro accettato di fare la volontà di Dio. Dopo aver accettato la volontà di Dio, come sappiamo anche attraverso la Bibbia (che tuttavia riferisce analogo fatto in relazione al figlio Isacco), il braccio di Abramo verrà comunque fermato dall'angelo Gabriele. I musulmani ogni anno festeggiano questo evento in concomitanza del pellegrinaggio alla Mecca, culmine della religiosità nella terra santa dell'Islam.
Abrano è quindi padre della religione musulmana, ma lo è anche, come sappiamo, delle altre due religioni monoteiste, il Cristianesimo e l'Ebraismo.
La moschea della Mecca è il luogo più significativo del pellegrinaggio che i musulmani devono fare almeno una volta nella loro vita. All'interno di essa si trova la Ka'ba, edificio cubico vuoto all'interno, situato nel grande cortile della moschea e nel cui lato orientale è murata la Pietra Nera. La Ka'bea fu costruita da Abramo e suo figlio. Il pellegrinaggio è uno dei cinque pilastri su cui si regge l'Islam insieme alla 'professione di fede' , alla 'preghiera', all'elemosina, e al 'digiuno di Ramadam'. Prima di partire per il pellegrinaggio a La Mecca il musulmano deve formulare una intenzione. Quando giunge a La Mecca (Arabia Saudita) deve porsi in stato di sacralizzazione. Sulla città sacra non può essere ucciso nessun animale, tranne quelli nocivi, nè può essere abbattuto alcun albero. In pratica tutti gli essere viventi, del regno animale o vegetale, devono essere rispettati. Durante il pellegrinaggio si impone la castità e la sobrietà nell'abbigliamento. E' vietato radersi o tagliarsi i capelli e le unghia. In quella circostanza tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio e crollano le barriere di carattere economico e sociale.
Il pellegrinaggio di sette giorni è cadenzato da precise pratiche religiose con numerose prediche che riguardano i doveri del pellegrino.
Vi sono da osservare, nel corso del pellegrinaggio, alcune cerimonie strettamente obbligatorie e altre meritorie per i fedeli quali la visita della tomba del profeta a Medina, bere l'acqua alla fonte di Zamzam che si trova di fronte all'angolo orientale della Ka'ba.

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