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lunedì 31 agosto 2009

Mondo contadino



Per poter proseguire nel cammino all'indietro, per poter scoprire ed amare la storia dei nostri padri, ci dobbiamo dotare di alcuni attrezzi. Questo post serve a questo scopo, dobbiamo capire a cosa si riferiscano i nostri vecchi quando, ancora oggi, parlano di onze, rotolo, tumolo etc.

Fino a poco prima dell'unità d'Italia (150 anni fà) il sistema metrico decimale non era stato ancora inserito nel Regno di Sicilia e poi in quello delle Due Sicilie.

Sistema monetario
Fino ai Borboni la moneta ufficiale era l'onza, che si suddivideva in 30 tarì.
Ogni tarì si suddivideva in 20 grani ed il grano in 6 denari.
12 tarì equivalevano a uno scudo.
Il sistema monetario cambiò col subentro della lira, dopo l'unità d'Italia. Ma le nostre nonne fino agli anni '50 del novecento parlavano dell'onza come di una moneta corrente.
Misura di peso
La misura di peso era il cantaro (Kg. 79,3429 che si componeva di 100 rotoli.
Un rotolo equivaleva a 12 once (alla grossa) o a 30 once alla sottile.
Un oncia alla grossa corrispondeva a grammi 66,12, l'oncia alla sottile a grammi 26,45.
Altra misura di peso (per gli oggetti preziosi, i farmaci e le sete) era la libra (Kg. 0,317) di 12 once alla sottile.

Per le superfici
La misura era, e in questo caso possiamo ancora dire è, la salma di 16 tumoli (tumolo = 4 mondelli) che variava di luogo in luogo. Nel 1809 le varie misure locali furono, d'autorità unificate, ma le misure abolite continuarono ad essere ancora in uso. La nostra salma, quella di Contessa Entellina, infatti ancora oggi differisce per esempio da quella di Bisacquino. La salma legale, quella imposta d'autorità, equivaleva per le superfici a ettari 1.74 (per gli aridi a ettolitri 2.75).
Il Contessioto

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